VIAREGGIO. “Leggo che Marco Marchi, nell’istanza di auto fallimento della Patrimonio – che ancora non ho ricevuto in copia, benché citata ben due volte all’interno della delibera fatta votare lunedì scorso -, prevede di chiedere l’esercizio provvisorio solo per il servizio di riscossione. E tutto il resto?”. Se lo domanda Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia.

“Provo, con quello che ho in mano attualmente, a tirare le fila del discorso per cercare di capire costa sta guidando il ragionamento del commercialista lucchese nominato dal sindaco Del Ghingaro e pagato con soldi pubblici, ragionamento che ad oggi mi pare abbastanza confusionale.

“Marchi (oggi legale rappresentante della Patrimonio) vede le carte, chiede ‘riflessioni’ all’avvocato Giovanni
Iacomini e si convince che la strada dell’auto fallimento è la migliore, tanto che la propone al tribunale di Lucca. L’amministrazione comunale – lasciamo perdere la questione del ‘chi sapeva cosa’ – porta in votazione in consiglio, suppongo su indicazione del liquidatore stesso, la famosa delibera degli ‘scorpori’ con l’obiettivo dichiarato di salvare i beni e servizi ritenuti (da loro) indisponibili e intraprendere una serie di percorsi che li tutelino. Percorsi praticabili, per inciso, solo chiedendo l’esercizio provvisorio che infatti lo stesso Marchi, a pagina 27 dell’istanza di auto fallimento – lo leggo ancora su articoli di stampa – annunciava come una cosa che verrà fatta, anche se solo per il settore riscossione tributi.

“Il giorno della sentenza, venerdì 11 settembre, Marchi non solo ha ‘espressamente rinunciato alla comparizione personale’ ma non risulta aver inviato né memorie né alcuna richiesta di esercizio provvisorio.

“Siamo sicuri che una persona che prima scrive la lista delle cose da fare, salvo poi non farne mezza, sia in grado di rappresentare legalmente la Patrimonio e tutto quello che ad essa fa capo, in un momento così cruciale? Perché Marchi vuole chiedere l’esercizio provvisorio solo per la riscossione? Che fine faranno, ad esempio, l’emergenza abitativa (e chi ne usufruisce) o gli impianti sportivi (e chi ha crediti aperti con la Patrimonio) se non sarà chiesto anche per questi e, di conseguenza, diventerà impossibile intraprendere quei percorsi di salvataggio prospettati dalla giunta comunale nell’ultimo consiglio? Che si fa, si chiude tutto, arrivederci e grazie?”

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ultimo aggiornamento: 24-09-2015


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