VIAREGGIO. Scrive Paolo Tambini, PLI: “Il Partito Liberale di Viareggio analizzando i dati Arpat che tutti possono consultare on line, si sente in dovere di esprimere la propria opinione relativamente ai provvedimenti (inutili) che alcune amministrazioni hanno adottato per limitare le polveri sottili.

“Le soluzioni a questo forte tasso di inquinamento che fortunatamente ha riguardato la nostra città in modo inferiore ad altri comuni come quello di Capannori e la stessa Lucca forse perché ci salva la brezza marina – spiega il segretario provinciale Paolo Tambini – sono facili facili e non riguardano affatto le targhe alterne. Rottamare con incentivi ad hoc tutte le automobili euro0 e euro1 con multe ai “varchi” perché è inutile prenderci in giro: in tutta la provincia di Lucca queste autovetture viaggiano senza rischiare niente visto che non ci sono controlli da parte dei vigili urbani. Quindi provvedimento uno: multe salate da comminare all’entrata dei centri urbani. Secondo: incentivare la rottamazione delle vecchie auto, ciclomotori, bus, mezzi delle amministrazioni come Asl e altre che hanno ancora in dotazione vecchissime “Panda” che girano e inquinano indisturbate.

Terzo provvedimento: incentivare l’acquisto di auto elettriche e l’ uso dei mezzi pubblici con biglietti cumulativi di 2 euro al giorno senza limiti di “corse”, ma con l’obbligo al gestore di essere puntuale ed eventualmente aumentare qualche fermata nei giorni di maggiore intensità nell’uso.

E’ inutile prendersela con chi ha il caminetto in casa e ne fa uso: sappiamo benissimo – prosegue Tambini –  che provvedimenti in quel senso servono solo a colpevolizzare chi usa la legna invece del gas o dell’elettricità: non sono i caminetti a incrementare le polveri sottili: non prendeteci in giro.

Sono le piccole e medie imprese e i commercianti e gli artigiani che non usano in modo adeguato gli strumenti per l’aspirazione, ma soprattutto è il traffico che nei giorni pre natalizi è andato in sovraccarico con tutte le conseguenze del caso.

Basta demagogia: sono gli amministratori che non riescono o non vogliono vietare al traffico i mezzi inquinanti. E sono questi insieme ai fattori ambientali contro i quali niente può l’uomo, a incidere pesantemente sulla pessima qualità dell’aria che si respira in provincia di Lucca, a grave discapito della salute”.

Ricordiamo a titolo informativo che a Capannori le pm10 hanno sforato per 68 giorni e il 1 gennaio il limite è giunto a 73 μg/m3 quando il Valore Limite (VL) giornaliero è di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno.

Lucca S.Concordio ha sforato 27 volte nel 2015  e il 1 gennaio il limite delle pm10 era a 63 μg/m3; invece molto più inquinata l’aria in città dato che la centralina di Lucca S.Micheletto (quindi via Elisa) ha sforato 52 volte ed ha raggiunto i 68 μg/m3 di Pm10 il 1 gennaio 2016; Bagni di Lucca 30 sforamenti ma il primo gennaio  il limite era a 57 μg/m3 .

“Oggi piove e così qualche sindaco tirerà un sospiro di sollievo… ma non è questa politica dell’improvvisazione e del pressappochismo che vogliamo, ma una politica che rimetta al centro dell’agire il bene comune, la salute e la qualità della vita di anziani e bambini, che purtroppo sono quelli che soffrono maggiormente per queste carenze amministrative. Asma, intolleranze, bronchiti e altre sindromi sono in forte aumento nelle categorie deboli. Questi assessori e questi sindaci governano male sapendo di farlo. L’augurio liberale per il 2016 è che vadano a casa. E che ci restino, senza cercare di salire a Firenze o scendere a Roma.

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