VIAREGGIO. “Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulla vicenda del bando, andato deserto, relativo all’assegnazione per un anno della gestione delle attività connesse al Principino”. Lo scrive il gruppo consiliare del Pd dopo le dichiarazioni rese alla stampa dal sindaco Giorgio Del Ghingaro.

“Intanto partiamo dal titolo del comunicato che l’amministrazione fece dopo l’approvazione della delibera da parte del consiglio comunale il 25 novembre 2015, con il solo voto della maggioranza: delibera ‘salva posti di lavoro’. Il titolo di questo comunicato sbandierava una cosa ad oggi palesemente falsa ed inoltre, se si andava a leggerlo, addirittura si attaccava pesantemente chiunque avesse espresso perplessità sulla vicenda, fra cui il nostro gruppo. Per come era impostata la cosa, il consiglio comunale non doveva approvare il bando, facendolo di fatto proprio come voluto dalla maggioranza, ma eventualmente dare una propria autorizzazione all’avvio della procedura da parte della curatela visto che il bando lo emette la curatela di intesa con il tribunale.

del ghingaro“Per chiedere il voto del consiglio la delibera doveva essere correlata di tutte le relazioni e le perizie citate nello stesso bando, per consentire ai consiglieri di valutare nel merito il provvedimento ed esprimere eventuali proposte di modifica.Tutto questo non avvenne il 25 novembre nonostante noi l’avessimo chiesto poiché, probabilmente, la maggioranza voleva mettere solo il cappello ‘politico”’ sull’operazione. Oggi che è ‘andata male’ la giunta contraddice la propria posizione, portata in consiglio e sbandierata sui media, dando di fatto tutta la responsabilità alla curatela e al tribunale.

“Insomma ci sembra che si segua la filosofia che ‘se va bene il merito è nostro, se va male noi non c’entriamo, le colpe sono di altri’. Adesso la situazione si fa complessa e l’ipotesi di affido diretto del bene pubblico, appare complicata perché chiunque potrebbe eccepire: ‘Beh, a quelle condizioni lo prendevo anch’io’. Dunque, anche più di prima, a questo punto è obbligata un’attenta analisi della situazione.

“Il Pd chiede all’amministrazione di evitare, specie sulla questione delle società partecipate, un uso politico e strumentale delle vicende e di coinvolgere tutti quelli che hanno voglia di dare un contributo su materie così importanti e decisive per la città e, soprattutto, di accettare le critiche e di non offendere chiunque la pensa in modo diverso o fa rilievi in difesa dei posti di lavoro”.

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ultimo aggiornamento: 11-01-2016


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