VIAREGGIO. La Senatrice Manuela Granaiola interviene sul “gran rifiuto” del Partito Democratico di riammettere a stretto giro Giorgio del Ghingaro tra i suoi iscritti: “La commissione nazionale di garanzia del PD si è espressa sulle risapute vicende viareggine – scrive – La decisione assunta è un doppio salto mortale all’indietro sia rispetto alle aspettative di chi ha lavorato per ricomporre una grave spaccatura nel partito viareggino, sia rispetto a quanto deliberato pochi giorni fa da quella lucchese che pur aveva indicato una via utile per ricomporre.

In sintesi si afferma che restano esclusi dalla possibilità di rientrare nel Pd fino al 2017 quanti hanno avuto “ruoli diretti” e possono invece riscriversi quanti hanno “semplicemente” sostenuto la candidatura non ufficiale del partito.

Le decisioni della commissione di garanzia si rispettano, ma certo possono essere convintamente non condivise. Si tratta di una scelta che preoccupa, un tentativo di sciogliere nodi politici arrancando dietro diverse valutazioni statutarie.

Non si è tenuto conto del diniego d’autorità allo svolgimento delle primarie, non si è tenuto conto del quadro viareggino, ne’ dell’oggettiva situazione in cui versavano la città ed il locale PD al momento dello svolgimento di quei fatti.

E’ evidente che sulla voglia e la volontà di ricostruire sono invece prevalse divisioni ed arroccamenti stratificati a più livelli; tutte cose che non risolvono i conflitti, non fanno bene alla città e tanto meno al PD di Viareggio che nel complesso offre ai propri elettori un pessima immagine di sè”

 

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