VIAREGGIO. La crisi economica di questi ultimi anni ha accentuato il fenomeno dell’abusivismo che danneggia particolarmente le imprese di estetica, acconciatura e, in generale, del benessere, sempre più provate da questa vera e propria piaga sociale.

“Non è accettabile, oltre che pericoloso, che persone senza titoli e qualifiche offrano servizi legati al benessere della persona – spiega Renza Giannini, responsabile del settore benessere della CNA di Lucca – senza il rispetto di alcuna norma, con rischi gravi per la salute. L’abusivismo è in costante crescita e siamo molto preoccupati per il futuro delle nostre imprese e soprattutto per la salute delle persone”.

Per contrastare questo fenomeno, che genera un’insostenibile concorrenza sleale nei confronti delle imprese regolari, la CNA ha avviato da tempo numerose iniziative: indagini conoscitive, campagne rivolte ad informare sui rischi che si annidano dietro i servizi offerti abusivamente, ha firmato protocolli d’intesa con Sindaci, Prefetti, Comandi dei Carabinieri, Gdf ed Enti di vigilanza e si è fatta portatrice di denunce di attività abusive. Si tratta di una campagna nazionale di sensibilizzazione sui danni provocati da operatori abusivi, accompagnata da una petizione rivolta alle istituzioni al fine di ottenere maggiore attenzione su questo grave fenomeno. Unitamente alla petizione, CNA porterà all’attenzione del Parlamento proposte finalizzate a rendere più efficaci il sistema dei controlli e i percorsi di qualificazione degli operatori.

Per firmare la petizione ed avere maggiori informazioni sulla campagna in atto, è possibile andare sul sito www.cnalucca.it.

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ultimo aggiornamento: 04-03-2016


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