Solo pochi giorni fa è stata la Giornata mondiale della salute e sicurezza, e la Cgil e la Fillea CGIL Toscana, insieme Cisl e Uil, alla manifestazione a Seravezza (Lucca) hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di intervenire nel settore del marmo, ponendo una serie di proposte.

Stamani, a Massa, c’è stato un altro morto sul lavoro nel mondo del marmo, in un laboratorio.

Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana, dice: “Esprimiamo profondo dolore e cordoglio, siamo vicini alla famiglia. E’ evidente che nella zona del marmo c’è una situazione straordinaria da affrontare: tutte queste morti non sono fatalità.

Per questo facciamo nuovamente appello a tutti i soggetti interessati – dagli imprenditori alla istituzioni – a mettere in campo tutto il possibile per combattere la piaga degli incidenti sul lavoro. Non si lasci nulla di intentato”.

Giulia Bartoli, Segretaria Generale Fillea CGIL Toscana, dichiara: “Non è il momento delle parole ma dei fatti. Il tema sicurezza non è rivolto solo al lavoro nell’estrazione, anche se qui l’incidenza è indubbiamente più alta così come il rischio.

Il tema riguarda l’intero comparto, è una questione non circoscritta ma estesa. Il 28 aprile abbiamo richiesto un incontro alla Regione presentando le nostre proposte, stiamo ancora aspettando la convocazione come categorie regionali e invitiamo il presidente della Regione Enrico Rossi a procedere il più celermente possibile”.

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