“Ci sono argomenti su cui la politica non ha diritto di intervenire o – meglio – interferire a priori. Ma ingerenze come quella del ministro Delrio sul processo per la strage di Viareggio sono ancora più inammissibili e di certo non giustificabili”. Lo scrive Alessandro Santini, coordinatore comunale di Forza Italia a Viareggio.

“Perché lui è un servitore della Repubblica e di tutti i cittadini dello Stato Italiano. Perché il Governo ha rinunciato ad avere voce in capitolo quando ha scelto di non costituirsi nel processo. E ora, dopo 7 anni di inimmaginabili sofferenze da parte dei superstiti e delle famiglie di quei 32 morti, né il Governo né i suoi ministri devono permettersi, nell’esercizio delle loro pubbliche funzioni, di giudicare il lavoro dei Pm.

“Mi rivolgo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: sia Lei il supremo garante dell’indipendenza e della serenità di questa decisiva fase processuale. La preservi da ogni condizionamento e ammonisca duramente chi, come Delrio, non solo abusa del suo essere ministro ma va anche contro il senso più alto della sua posizione istituzionale. Lo faccia, Presidente: per rispetto di chi deve giudicare, di chi deve essere giudicato e di chi, da 7 anni, convive con il ricordo di un giorno tremendo che ha cambiato per sempre la sua vita”.

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ultimo aggiornamento: 22-09-2016


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