“Camaiore si è opposta ai rincari di Gaia”, la precisazione che il Sindaco Del Dotto e l’Assessore alle Partecipate Simone Leo esprimono dopo l’approvazione da parte dell’AIT del nuovo piano tariffario del gestore idrico integrato. “Nella riunione del luglio scorso, in cui fu proposto un aumento tariffario, Camaiore con altri comuni si schierò contro, astenendosi dalla votazione. Abbiamo sostenuto l’ultima proposta presentata solo perché prevedeva una diminuzione rispetto a quel 6,5% già deliberato ed efficace”.

L’attività nelle sedi istituzionali va di pari passo a un confronto continuo con i cittadini. Infatti il 26 settembre scorso il Sindaco Del Dotto e il vicesindaco del Comune di Massarosa Rosi, hanno incontrato il Comitato “Acqua alla gola” che ha presentato alcune proposte per il miglioramento del servizio.

Il giorno successivo il primo cittadino ha poi ricevuto il Presidente di Gaia Colle e il Direttore Generale Peruzzi, ottenendo l’integrazione di tre proposte all’interno dei regolamenti del gestore. Si tratta di:

1) aumento da 3 a 5 anni della validità della dichiarazione del nucleo familiare per accedere alle agevolazioni;

2) in caso di morosità su utenze domestiche si avvia un doppio binario di azione:

a) se il residente dimostra una situazione di disagio economico con l’ISEE, non si procederà né al distacco né alla riduzione di fornitura. Superati i termini Gaia produrrà un’ingiunzione di pagamento che permetterà ai cittadini di rivolgersi ai Servizi Sociali per ottenere l’accesso al Fondo Utenze Disagiate;

b) se il residente è moroso ma non può dimostrarlo con gli indicatori economici si procede, scaduti i termini di pagamento, a una riduzione della quantità dell’acqua erogata con contestuale emissione dell’ingiunzione di pagamento e solo dopo altri 60 giorni al distacco. Il tempo è sufficiente per regolarizzare la propria posizione producendo un nuovo ISEE che fotografi l’attualità della propria situazione economica;

3) deposito cauzionale: non verrà applicato sia a chi possiede un conto corrente (come già attualmente), sia a chi può dimostrare problematiche di tipo economico documentate con ISEE. Per gli altri utenti la cifra è invece ridotta del 50% perché il deposito verrà calcolato su un mese e mezzo di fornitura e non più su tre come in precedenza.

“Siamo consapevoli che ci sia ancora molto da lavorare, ma sono comunque situazioni a cui dovevamo necessariamente mettere mano. Questa è la dimostrazione che con proposte serie e realizzabili si può veramente contribuire al funzionamento del servizio perché ci sono comuni come il nostro che lottano insieme perché qualcosa cambi, portando all’attenzione di Gaia le istanze che arrivano dal basso. Proprio in quest’ottica sto organizzando un incontro tra il Presidente Colle e quello del comitato Acqua alla gola”, le parole del sindaco.

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