Si chiamerà “I quattro lecci”, in onore delle quattro storiche piante adiacenti, il nuovo spazio che ospiterà un vero e proprio orto da riservare ai cittadini di Forte dei Marmi. “Il progetto – spiega l’assessore all’attuazione del programma Alessio Felici – è un’iniziativa della Regione denominata “100.000 orti in Toscana” ed ha come obiettivo, non solo quello di incentivare la creazione spazi verdi da coltivare all’interno dei centri urbani, ma anche quello di favorire, grazie ad essi, lo scambio sociale e intergenerazionale, di didattica ambientale e di crescita culturale. Forte dei Marmi, che con l’amministrazione Buratti ha la creazione gli orti urbani nel suo programma di governo, ha aderito, mettendo a disposizione un’area verde di circa 3.000 mq di proprietà comunale situata in via Ferrucci – via Carena, dove verranno ricavati 24 piccoli appezzamenti, che saranno assegnati ai cittadini (scelti sulla base di determinati requisiti), intenzionati ad impegnarsi in questo tipo di lavoro. Verrà istituito anche un bando rivolto alle associazioni del settore agro alimentare, affinché una di esse affianchi i futuri coltivatori nelle varie attività. Ai Quattro lecci verranno coltivati prodotti di stagione, saranno installate le attrezzature necessarie, compresa una piccola struttura, dove i volontari dell’associazione potranno insegnare e interagire con i coltivatori e un ulteriore spazio da riservare ai bambini. I prodotti ricavati dai vari appezzamenti non potranno essere venduti, perché l’iniziativa non avrà fini di lucro e quindi apparterranno a chi li ha coltivati. Il progetto, frutto di un vero e proprio lavoro di squadra, è stato realizzato in collaborazione con l’assessore all’ambiente Emanuele Tommasi e al consigliere delegato al decoro urbano Italo Bibolotti – prosegue l’assessore- e avrà un costo complessivo di 60.000, 00 euro, per la metà dei quali, 30.000,00 euro verrà chiesto il contributo alla Regione, così come prevede l’iniziativa. Forte dei Marmi, infatti, rientra fra i comuni della provincia di Lucca che, insieme a Firenze, Bagno a Ripoli, Grosseto, Livorno e Siena, hanno dato la loro adesione. Mi auguro – conclude Felici – che l’idea di impegnarsi in questa attività possa essere bene accolta dai nostri cittadini e “I quattro lecci” possa diventare un nuovo punto di aggregazione per il paese”.

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