“La questione della toponomastica ci sembra un po’ lo specchietto per allodole su cui spostare l’attenzione invece di focalizzarla sui reali problemi della città, detto questo però non possiamo non far notare come alcune proposte lette su stampa e internet siano opinabili e non in totale rispetto di leggi e buonsenso”.

Così commentano da Fratelli d’Italia.

“Innanzitutto la legge: stante il parere del Prefetto, necessario, non si possono intitolare strade o piazze a persone decedute da meno di dieci anni, le deroghe sono ammesse solo in casi eccezionali con prospettiva nazionale e non locale. Il buonsenso inoltre vuole che siano persone meritevoli di intitolazione coloro che in vita hanno fornito un esempio positivo, oltre che ovviamente personaggi di calibro nazionale e internazionale nei vari campi, dalla politica al sociale. L’introduzione dei “canti” (angoli) a nostro parere è superflua e antistorica per una città come Viareggio visto che tale denominazione è legata al periodo medioevale”.

“A nostro avviso infine la toponomastica deve essere portata avanti in partecipazione con la cittadinanza, per questo chiediamo all’Amministrazione Comunale e al capogruppo Zappelli di avviare un confronto con i cittadini e le opposizioni per valutare e decidere in modo partecipato. La politica delle imposizioni e della preclusione alla partecipazione non porta mai buoni frutti a chi la pratica”.

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ultimo aggiornamento: 24-01-2017


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