“Leggiamo in questi giorni, affermazioni che – sinceramente – ci fanno sorridere, su “frotte di iscritti” del PD che se ne starebbero andando con Fabrizio Manfredi e Manuela Granaiola.

Solo la settimana prossima avremo la certificazione della anagrafe degli iscritti ma già da ora appaiono chiari alcuni elementi.

Il primo è che, a differenza di qualche incauta dichiarazione rilasciata alla stampa nei giorni scorsi, non ci sono cali degli iscritti, né in Versilia né a Viareggio.

E’ chiaro che non ci accontentiamo, che vogliamo crescere, ma già oggi il PD ha più iscritti di tutti gli altri partiti versiliesi messi insieme.

Non lo diciamo per una sorta di orgoglio fine a sé stesso ma per dire che siamo davvero un partito e davvero democratico. Ci auguriamo che anche gli altri partiti aumentino il numero degli iscritti, perché questo rafforzerebbe la democrazia.

Il secondo è che stanno arrivando nuovi iscritti e, sopratutto, stanno tornando iscritti che negli ultimi tempi non avevano rinnovato la tessera al PD. Il terzo elemento è che non si può parlare di una vera e propria scissione a sinistra, visto il numero molto esiguo di chi ci ha lasciato, sia a livello locale che nazionale: un gruppo di parlamentari e alcuni, pochissimi, ex dirigenti locali, la maggior parte dei quali aveva ormai perduto ogni ruolo e incarico.

Lo abbiamo detto anche in una assemblea degli iscritti che abbiamo tenuto ieri sera (oltre cento partecipanti): davvero sono incomprensibili, o inconsistenti, le ragioni di questa mini scissione. Andarsene per fare cosa? Il centesimo gruppetto della sinistra che fa vincere la destra? Insensatezze della politica.

Il PD è un partito a vocazione maggioritaria, che non si accontenta di sventolare delle bandiere in piazza e tornare a casa, ma vuole governare il Paese per riformarlo, renderlo più moderno e più giusto.

Ma la vocazione maggioritaria non significa vocazione all’isolamento, per cui guardiamo con interesse anche alle possibili alleanze, alla nostra destra e alla nostra sinistra, fondate sulle convergenze programmatiche e sulla comune volontà di governare per riformare, non di lanciare sterili slogan.

Per esempio, guardiamo con interesse alla iniziativa di Pisapia, vedremo che sviluppi avrà.

Ci interessa meno, francamente, il percorso di parlamentari alla fine del secondo mandato o ex collezionisti di incarichi che – ci pare – hanno ormai concluso la loro pluridecennale carriera”

Comunicato a firma Giuseppe Dati, segretario del PD Versilia, e Filippo Guidi, segretario del PD Viareggio.

 

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