“Mi hanno appena passato un articolo dell’abatino segretario regionale del Pd Parrini e del curato lucchese Baccelli, nel quale deliziano i lettori con improbabili litanie su Camaiore e Viareggio, e sui loro due sindaci, senza ovviamente sapere minimamente di cosa parlino, ma, in barba al silenzio elettorale, spippolano il rosario delle scempiaggini, degne davvero di una scenetta di avanspettacolo curiale.”

La tocca piano il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, bacchettato nelle ultime ore dal segretario regionale del PD, Dario Parrini, e dall’ex presidente della provincia di Lucca e ora consigliere regionale Stefano Baccelli. E lo fa con uno stile ancor più diretto e canzonatorio del solito:

Dario Parrini
Dario Parrini segretario regionale del PD

“Non so perchè il PD regionale non stia sostenendo il candidato sindaco PD di Camaiore e non so perchè lui sia arrabbiato per questo, so per certo che gli stessi dirigenti non hanno sostenuto me e hanno perso amaramente.

Quindi basterebbe fare due più due… Oppure magari pensano di non esporsi troppo in previsione di altre bagnate, mah, non lo sappiamo e fino a domani non è dato saperlo ovviamente.

Dicevo che non so tutto questo, ma so per certo un’altra cosa: che il probo segretario regionale PD ed i suoi bravi locali si sono vendicati della sonata ricevuta dal sottoscritto a Viareggio, punendolo alla loro maniera meschina, pensando di impaurire un sindaco, una città e sbagliando di grosso, ma di grosso davvero.

Faccio alcuni esempi per capirci: Viareggio fuori dagli organi della Provincia di Lucca (il secondo comune per abitanti non ha nemmeno un rappresentante), Parco Migliarino S.Rossore (il comune che ha quasi il 40 per cento del suo territorio dentro il parco è stato fatto fuori dagli organi decisionali), Erp, ente gestore delle case popolari, (viareggio è il secondo comune e di gran lunga il primo come numero di appartamenti gestiti, fatto fuori dal cda).

E potrei andare avanti facendo svariati altri esempi. Hanno perpetrato azioni ripetute e istituzionalmente rozze, per far vedere quanto siano vendicativi, oltre che perdenti plurimi. E fin qui nulla di nuovo sotto il sole, la politica del pd nostrano è questa, non a caso viene segato in un comune dietro l’altro.

stefano baccelli
Stefano Baccelli, consigliere regionale

Ma questi signori arroganti e supponenti vorrebbero di più e cioè che Viareggio stesse zitto, si adeguasse alle loro scellerate vigliaccate, non fiatasse e li lasciasse fare i loro porci comodi.

Questo certamente con me non succederà, non permetteró a questi geni della politica di continuare nella loro opera scientifica di distruzione di un comune come quello che mi onoro di amministrare. Un sindaco deve fare gli interessi del proprio territorio, non quelli di un partito, come loro vorrebbero.

Quindi mi frego allegramente delle invettive domenicali di questi due tizi, che dalle loro comode residenze (uno a Roma in Parlamento, l’altro a Firenze in Regione) si permettono di sparare cazzate su chi, in trincea tutti i giorni come il sindaco, lavora a testa bassa, per ridare dignità ad una città affossata dalle loro precedenti scelte scellerate.

Quindi i sermoncini preconfezionati li dedichino a qualcun altro, perchè Viareggio si è stancato dei discorsi a biscaro e non mollerà di un centimetro la presa, nonostante le loro minacce velate e le inconcludenti furbate.

Viareggio è tornato ragazzi, fatevene una ragione e non trema più.”

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