Era il 2015, quando nella seduta del Senato n. 522, la senatrice Sara Paglini presentò un’interrogazione (Atto n. 4-04680) al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Interno, dello Sviluppo economico e dell’Ambiente, denunciando quanto stava accadendo nel Comune di Massarosa sul caso SERMAS SpA.

L’atto depositato a Palazzo Madama ripercorreva la ricostruzione dei fatti contenuta nell’esposto presentato nel gennaio 2014 alla Procura della Corte dei Conti di Firenze e alla Procura di Lucca sul caso SERMAS SpA. Si trattava di un esposto frutto di un capillare lavoro svolto sul territorio dai meetup locali e firmato dagli attivisti del M5S: Valeria Antoni, Samuele Marsili, Domenico Piccirillo e Elisabetta Zuccaro.

Nell’atto parlamentare n. 4-04680 del 2015 la senatrice Paglini chiedeva al Governo e ai Ministri competenti che venisse fatta luce sul caso SERMAS SpA, chiedendo che fossero avviati opportuni controlli in ordine alla legittimità della gestione societaria e delle scelte operate dall’azienda.

L’interrogazione sul caso SERMAS SpA veniva inviata dall’ufficio della senatrice Paglini all’attenzione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

Il Presidente dell’Autorità Raffaele Cantone con delibera n. 564 del  31 maggio 2017, depositata in data 15 giugno 2017, è intervenuto sul caso affermando che:
“si sono evidenziate alcune anomalie negli affidamenti operati dal Comune di Massarosa attraverso la propria società strumentale. Le questioni riportate nell’atto di sindacato ispettivo (a firma della Senatrice Sara Paglini ed altri) vanno dalla fusione per incorporazione di Sermas Gas S.p.a. in Toscana Energia S.p.A., con relativa acquisizione del servizio di distribuzione del gas nel Comune di Massarosa, all’affidamento diretto da parte del Comune di Massarosa del “servizio” di  progettazione, realizzazione e gestione di impianti solari fotovoltaici alla Toscana Energia Green S.p.A., attraverso la Toscana Energia S.p.A. (controllante)”.

Inoltre nella delibera dell’ANAC si legge che “l’accordo intervenuto tra il Comune di Massarosa, tramite la Sermas Servizi S.p.A., e la Toscana Energia S.p.A. avente ad oggetto l’affidamento diretto del “servizio” di progettazione, realizzazione e gestione di impianti solari fotovoltaici su diversi immobili pubblici dello stesso Comune di Massarosa, contempla un’aperta violazione alla disciplina dei contratti pubblici […] – ed infine – nell’affidamento in esame si ravvisa un potenziale danno all’Erario di cui l’Autorità competente deve essere messa al corrente”.

Pertanto grazie alla segnalazione degli attivisti pentastellati toscani questo caso è venuto alla luce e la senatrice Paglini auspica una celere azione da parte dell’autorità giudiziaria.

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