“I Care srl continua a non consegnare i documenti che ho richiesto ma, nel frattempo, sulla stampa continuano ad uscire notizie sempre più inquietanti come quella apparsa stamani e proveniente dalla Commissione Tributaria di Lucca che ha annullato accertamenti per mezzo milione di euro, non propriamente bruscolini”.

Lo afferma in una nota il consigliere Massimiliano Baldini:

“E questa volta in ballo non è nemmeno l’annullamento degli atti per ritardo della notifica – peraltro motivazione parimenti grave ed ugualmente rilevante – ma il giudice tributario è entrato pienamente nel merito della vicenda.
Scrive la Commissione, “l’ufficio nella determinazione del valore ha fatto riferimento ad una serie di criteri senza fornire nè alla parte nè al Collegio alcun elemento utile, atti comparativi, prezzi di vendita e tutto quanto atto a dimostrare la propria tesi”.
La cosa che inquieta di più è che le carenze di tali accertamenti, a quanto parrebbe e si dice, sarebbero generalizzate ovunque e che molti altri ricorsi sarebbero già pendenti e/o in arrivo da parte dei cittadini e ditte pregiudicate con conseguenze non solo per la società partecipata e per le spese legali (visto che la Commissione Tributaria ha fatto seguire all’accoglimento del ricorso la condanna al pagamento degli onorari dei professionisti) ma anche per le casse del Comune.
Anche alla luce di quanto sopra e di tutto quanto sta accadendo in merito ad I Care che continua ad ostinarsi nel non voler consegnare i documenti e rivelare quale sia la portata degli annullamenti e dei contenziosi, questa mattina ho rinnovato una ulteriore pec al Prefetto di Lucca informandola che a distanza di 27 giorni dalle mie richieste e malgrado la mia diffida al Sindaco, gli interventi di due Vice-Prefetti distinti e del Segretario Comunale stesso, sia I Care (che la Fondazione Festival Pucciniano) che il Comune di Viareggio continuano a non provvedere alla consegna dei documenti da me richiesti e protocollati in data 15 giugno e che, a questo punto, dimostrata l’impossibilità di far rispettare la legge neppure per mano del Rappresentante del Governo, mi trovo costretto a mettere insieme una relazione completa in ordine a quanto sta accadendo a Viareggio, al fine di consegnarla al Ministero dell’Interno (competente anche ai fini dello stato di dissesto in cui versiamo), chiedendone l’intervento.
Meraviglia davvero che i responsabili di I Care che maneggiano soldi pubblici e devono garantirne la massima trasparenza, continuino ad atteggiarsi in questo modo, incuranti di qualsiasi richiamo delle Autorità Prefettizie e comunali.
Anche perchè, a quanto parrebbe dalle notizie che raccolgo ormai quotidianamente da tanti cittadini e dal ciò che apprendo dalla stampa, le vicende della partecipata viareggina starebbero assumendo dimensioni enormi, legittimando sempre di più il ricorso alla class action da parte dei contribuenti e l’intervento della stessa magistratura contabile”.

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