“Non si capisce da dove si deduce che il Versilia è un ospedale maltrattato e vilipeso. E’ un ospedale che ha, come gli altri, l’attenzione della direzione, dei Sindaci e della Regione, con al suo interno operatori capaci, tutti insieme impegnati a garantire un servizio essenziale come il diritto alla salute. Un esempio: nel giorno di ferragosto erano presenti 314 degenti, 71 medici, 208 tra infermieri e ostetriche, 350 accessi (adulti e pediatrici) al pronto soccorso (6 codici rossi), e sempre per il pronto soccorso sono stati effettuati 290 esami radiodiagnostici (di cui 50 TAC) e 800 esami di laboratorio, 13 ricoveri, 2 parti. Questa capacità di presa in carico è il frutto di un lavoro di squadra a tutti i livelli”.

Così replica l’ufficio stampa dell’USL Toscana nord ovest all’articolo di VersiliaToday sulle carenze croniche dell’ospedale Versilia. “Nello specifico dei pronto soccorso aziendali. Il personale medico e infermieristico è commisurato agli accessi e, ovviamente, non vi sono differenze di trattamento tra le strutture dei diversi ambiti territoriali, in tutti, nei periodi critici, per far fronte ad un maggior afflusso di pazienti, vengono aumentati i posti letto dedicati e viene incrementato il personale medico, infermieristico e OSS; cosa che è avvenuta anche al Versilia”.

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