Si apre  sabato 22 settembre alle ore 17.30 a Villa Argentina la mostra antologica del fotografo viareggino Giovanni Nardini dal titolo “Storia di terre e di lavoro”.  Si tratta di circa un centinaio di foto realizzate nell’arco di 35 anni che ci conducono in un affascinante viaggio nelle terre della nostra provincia. In ogni foto c’è  sempre l’uomo e la donna  e la fotografia diviene romanzo, narrazione e fornisce gli strumenti per comprendere che dietro ad ogni persona, alle sue abitudini, al suo lavoro, alle sue mani, si nasconde sempre una storia.  La mostra ci consegna un grande affresco della nostra provincia: dal mondo dei calafati di Viareggio, alle fonderie e ai laboratori del marmo di Pietrasanta, per arrivare alle realtà contadine dell’alta Versilia e della Garfagnana. Inoltre, un capitolo più intimo e  suggestivo viene  dedicato alle realtà spirituali delle nostre terre con le foto scattate all’eremo di Minucciano e alla Certosa di Farneta, reportage unici perché realtà difficilmente accessibili fotograficamente. L’obiettivo di Nardini, sempre discreto e mai spavaldo o invasivo, ci aiuta a capire meglio la nostra storia e il nostro territorio.

Il progetto sostenuto dalla Fondazione della Banca del Monte di Lucca, con la collaborazione della Provincia di Lucca e del Comune di Viareggio  e l’adesione della Soprintendenza- ABAP di Lucca e Massa Carrara, è un giusto riconoscimento all’attività del fotografo viareggino  ormai affermato a livello nazionale,  ma anche internazionale per i suoi lavori sulle grandi città d’Europa.

La mostra si avvale della presentazione del giornalista e critico d’arte Umberto Guidi

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