Classico o se preferite tradizionale. Sicuramente tricolore e Made in Tuscany. Pietrasanta punta sull’abete vero, naturale per rendere unica Piazza Duomo e le principali piazze cittadine. Frazioni comprese. Dopo l’abete a testa in giù dedicato a Salvador Dalì e l’abete realizzato con gli ombrelli in omaggio all’installazione artistica record dell’estate, la neo amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti ha deciso di tornare alla tradizione. L’arrivo del mega abete (15 metri) in Piazza Duomo, sullo sfondo del Duomo di San Martino, del Chiostro e della Rocca, è il primo evidente identikit del Natale che sarà per la Piccola Atene. Sono 14 gli abeti che saranno installati e decorati con luci a led e stelle sulle punte. Oltre a Piazza Duomo dove dal 1 dicembre sarà allestito anche il mercatino di Natale insieme ad un calendario di iniziative ricchissimo ogni giorno, per tutto il mese di dicembre, che spaziano dall’arte ai presepi, dai concerti alle proiezioni fino alla notte di Capodanno, l’abete naturale è già arrivato anche in Piazza Amadei, di fronte al Pontile di Tonfano ed in Piazza Matteotti. Anche le frazioni avranno il loro albero: a Valdicastello sarà posizionato di fronte alla Chiesa, a Capriglia di fronte al monumento, a Strettoia in Piazza Perich, a Montiscendi di fronte al Bar Rineo, in Piazza d’Annunzio a Fiumetto, alla chiesa di Ponterosso, in via della Svolta e in via Bernini all’Africa, nel parcheggio della Capannina al Pollino, tra via Roma e via Cavour a Focette, a Macelli di fronte alla Chiesa ed in via dei Gigli. L’accessione ufficiale è in programma venerdì 30 novembre. “Questo sarà un Natale degno della fama e della grandezza di Pietrasanta – spiega il primo cittadino, Sindaco di Pietrasanta – nel segno della tradizione e del tricolore. Abbiamo voluto abeti naturali e soprattutto italiani per rendere le nostre piazze belle, accoglienti, festose ed abbiamo costruito, intorno agli abeti, eventi ed iniziative di qualità per sostenere il commercio e lo shopping. Questo è un momento importantissimo e chi amministra deve mettere in condizione la città e le imprese di trarne il massimo vantaggio. Pietrasanta sarà il faro del Natale lungo tutta la costa. Vorranno venire tutti qui a vedere lo spettacolo del Natale”.

 

Gli abeti, è giusto precisarlo, sono coltivati nelle zone montane e collinari in terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono e contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l’erosione e gli incendi. Grazie agli alberi di Natale è quindi possibile mantenere la coltivazione in molte aree di montagna con il terreno lavorato, morbido e capace di assorbire la pioggia in profondità prima di respingerla verso valle evitando i pericoli delle frane, mentre la pulizia dai rovi e dalle sterpaglie diminuisce il pericolo d’incendi. “L’abete naturale – spiega Francesca Bresciani, Assessore ai Lavori Pubblici – è il simbolo perfetto del Natale. Gli abeti provengono in parte dal distretto aretino, sono esemplari bellissimi ed alimentano un settore strategico per l’agricoltura. Abbiamo, come consuetudine, investito molto sul Natale perché siamo convinti che questo sia un periodo determinate per le imprese e per il commercio. Illumineremo la città con chilometri e chilometri di luci ed addobbi. Pietrasanta sarà la città del Natale”.

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ultimo aggiornamento: 26-11-2018


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