Economia sommersa, blitz mirati della Finanza: dal falegname “in nero” al ragioniere che non paga le tasse, all’evasione nella vendita dei gelati.
Falegname “in nero” all’Isola d’Elba.
Costruiva mobili su misura, ma non era stato assunto dal suo datore di lavoro. Un falegname di Portoferraio, varesino 41enne, sorpreso dalle Fiamme Gialle del capoluogo dell’isola mentre intagliava il legno. Accertate in capo al titolare della ditta, un 43enne elbano, violazioni pecuniarie per 3.000 euro.
Ragioniere, ma “i conti non tornano”.
Analizzati quelli dello studio di un libero professionista, un 60enne livornese. Valore della produzione non dichiarata in 4 anni, 300 mila euro. 160 mila euro le imposte evase. Il blitz è della 1^ Compagnia della GdF labronica.
Gelati “tax free”.
A ridosso della baia del Quercetano, 40enne di Pontedera, rappresentante di gelati, incurante degli obblighi previsti ai fini della dichiarazione dei redditi. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Castiglioncello hanno conteggiato i “suoi” 40 mila euro guadagnati presso ristoranti e stabilimenti balneari, occultati, in tre anni, al fisco.
Badanti “furbette”.
La Tenenza di Cecina ha scovato tre badanti che non hanno denunciato le retribuzioni percepite tra il 2013 e il 2017. Le donne, di origine romena, polacca e moldava, due 60enni e una 50enne, sono risultate “evasori totali”. Recuperati a tassazione redditi per 130 mila euro. Si ricorda che l’esenzione si ha per emolumenti fino a 8000 euro annui, soglia oltre la quale “scattano” gli obblighi dichiarativi.
Bigiotteria senza etichetta e scarpe ginniche contraffatte.
Piano di intervento a tutela del mercato dei beni e servizi, con controlli a Piombino, Campiglia Marittima e a Livorno. Sequestrati 1000 articoli di minuteria e bigiotteria senza requisiti sulla “sicurezza prodotti”. Comminate sanzioni per 1000 euro ciascuno a due italiani, un 31enne di Piombino e una coetanea pisana di Campiglia Marittima.
Sequestrati giubbini, scarpe da ginnastica e borse contraffatti.
