“In tutto il paese, si respira un clima di intolleranza e repressione che fa da cornice all’attacco che il neoliberismo porta avanti contro le classi meno abbienti. A finire nel mirino di sedicenti intellettuali liberali o di politicanti della Lega e di altre forze reazionarie sono i centri sociali e gli spazi che praticano mutualismo sociale”.
Lo scrive in una nota il Cantiere Sociale della Versilia:
“Aiutare i deboli sembra essere divenuto un crimine, come provano gli attacchi al cardinale che ha riallacciato la luce ad uno spazio occupato a Roma che ospitava decine e decine di persone senza casa e numerose attività culturali e sociali. Nella stessa direzione va anche la proposta di multare chi salva vite in mare. Gli insulti contro le ONG o navi dei centri sociali, come le hanno chiamate alcuni uomini del governo sono un ulteriore tassello di un quadro inquietante che fa pensare che da un momento all’altro si prefiguri una specie di “soluzione finale” per gli spazi che dal basso ogni giorno non si omologano e rifiutano la mercificazione; costruendo ancor prima che una politica critica una vita comunitaria tra esseri umani. Il Cantiere Sociale Versiliese, che a settembre saranno 10 anni che è presente nella vita della città e in particola modo del quartiere Varignano, è uno spazio che offre servizi gratuiti e popolari che le istituzioni non sono state in grado di fornire. Vengono ospitati presso il cantiere Sociale Versiliese la camera del lavoro, lo sportello per i senza casa, lo sportello medico popolare, riunioni di comitati, la ludoteca per i bambini, il centro del riuso, la biblioteca popolare, numerose compagnie teatrali e decine di associazioni e gruppi informali. Lo spazio è frequentato da oltre 200 persone, (iscritti all’anno 2018) tra cui molte donne impegnate nella lotta di genere contro il patriarcato, i tifosi della squadra di hockey, i motociclisti della Perla del Tirreno, ecc. Nello spazio è stato costruito, inoltre, il carro dei Burlamatti che sfila al carnevale di Viareggio e vivono decine di persone che altrimenti si troverebbero in mezzo ad una strada. Se qualcuno pensa di cancellare questa esperienza sociale anche semplicemente di ostacolarla staccando l’energia elettrica o in altri modi se ne assumerà una responsabilità politiche e le successive conseguenze. Ci sono giunte alcune voci che lasciano pensare che in provincia qualcuno vorrebbe mettere i bastoni tra le ruote a questa realtà e qualcuno è venuto anche a controllare l’impianto elettrico. Ci teniamo a precisare che si tratterebbe di un atto di guerra ad un intera comunità. Siamo disposti in qualsiasi momento a sedersi ad un tavolo con il presidente Menesini per trovare soluzioni ma non accetteremo passivamente che qualcuno giochi con la nostra sorte”.
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cantiere sociale versiliese

ultimo aggiornamento: 24-05-2019


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