“Dopo la degenerazione in populismo opportunistico della ridotta delghingariana, sostenuta non a caso da residui sfilacciati di pseudo civismo e soprattutto dalla “cattiva politica ” di transfughi della destra, da aspiranti renziani e dal commissario delle lobbies fiorentino/lucchesi del Pd, anche la destra cittadina  in queste ore ha ultimato il suo capolavoro. Non riuscendo ad esprimere un personale politico adeguato alle sue ambizioni ha infatti mandato allo sbaraglio come candidato sindaco e come eventuale suo vice , due persone improbabili, due specchietti per allodole, nascondendo, anche se non tanto  ,dietro di essi  le sue pulsioni, i suoi toni, la sua aggressività, i suoi veri volti ,quelli cioè di una delle peggiori destre che l’Italia abbia conosciuto da decenni a questa parte”.

La nota inviata alla stampa è a firma di Fabrizio Manfredi:

“L’idea è quella di camuffare e stemperare ,dietro le sembianze di un  generico civismo da strapaese , l’autentica essenza di questi mondi fatta di slogans roboanti, di parole d’ordine inquietanti, di risposte primitive alla complessità del presente sia a livelli nazionale che locale. Insomma, la candidata sindaco ,da un lato potrebbe rappresentare ,ben che vada, la versione femminile del sindaco Lunardini che, inconsapevole di ciò che si era ritrovato a fare, nel 2008 ,con la sua giunta finita male, portò il comune al dissesto o dall’altro il paravento dietro al quale i Salvini e le Meloni possano propinare alla città ed al suo territorio il loro armamentario sovranista, xenofobo,razzista, divisivo. Sul vicesidaco in pectore posso poi esprimere lo sconcerto  relativo alla particolare ambizione che lo muove in questa fase della sua vita e che lo porta ad accettare eventuali ruoli e funzioni per conto di chi di certo non ha particolarmente a cuore  i valori della Costituzione repubblicana  e dell’antifascismo che pure dovrebbero aver caratterizzato la sua educazione famigliare.A fronte di scenari che con le prossime elezioni potrebbero consegnare il Comune di Viareggio a questa destra o mantenerlo nelle mani del populismo del sindaco uscente emerge sempre più preziosa l’alternativa costituita dalla candidatura di Sandro Bonaceto e dall’ampio ventaglio di forze e personalità progressiste ,civiche e politiche a suo sostegno,  che può rappresentare un sicuro riferimento per i cittadini di buona volontà di Viareggio e di Torre del Lago”.

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