“Per amministrare un’azienda, un Ente, un Comune, bisogna avere competenze. E le competenze non bastano mai.
Non ci s’improvvisa professionisti se non lo si è, se non si è studiato, se non si è fatto esperienza e gavetta.
Governare una città non è come fare una passeggiata, una corsa sul viale, una partita a burraco, mangiare una pastasciuttina col pesce o prendere un the alle cinque e parlare delle prossime vacanze”.

Lo scrive il sindaco di Viareggio, e candidato, Giorgio del Ghingaro:

“Per gestire un territorio complesso, uscito da un dissesto drammatico si deve lavorare, sapere dove mettere le mani, e sporcarsele quelle mani, con le pratiche complicate, le delibere, i delicati rapporti burocratici. Superare i continui ostacoli, i trabocchetti giuridici, le furbate di chi ti vuole complicare la vita, le asprezze contabili e le durezze normative.
Per amministrare Viareggio, c’è bisogno di sudore, di pazienza e di preparazione. E, come ripeto all’infinito, non basta mai.
Ecco perchè mi stupisco di ascoltare e leggere affermazioni superficiali, senza alcun tipo di fondamento, che dimostrano mancanza della pur minima preparazione, da parte di persone che addirittura si propongono al vertice dell’amministrazione pubblica.
Viareggio merita serietà, rispetto, attenzione, umanità e, lo ripeto all’infinito, quella competenza che non basta mai.
Scusate lo sfogo, vado a lavorare”.

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