Giuseppe Alaimo, a poco più di dieci giorni dall’ufficializzazione della sua candidatura a sindaco di Forte dei Marmi, ci tiene a precisare l’assoluta natura civica della sua discesa in campo: 

“Non fosse stato chiaro nella presentazione del progetto Centro per Forte dei Marmi, ribadisco che l’unica lista civica che si presenta alle prossime elezioni amministrative è la nostra. Spero che i cittadini abbiano ben compreso che gli altri due contendenti hanno un appoggio ben chiaro dei partiti politici di tutto l’arco costituzionale, ma lo stesso provano a tergiversare la realtà con più o meno originali slogan di amore e di appartenenza alla comunità”. 

“Metodo  – prosegue l’ex comandante dei carabinieri della locale stazione –  che trova conferma anche nella composizione della lista dell’attuale sindaco, già presentata alla stampa, nella quale assistiamo al più palese trasformismo politico stile Prima Repubblica”.

“Mi chiedo, infatti, come facciano gli elettori fortemarmini di Fratelli d’Italia ad andare a votare un candidato a sindaco con un passato nel Partito Democratico e appoggiato oggi da tutti i partiti “draghiani”, escluso il Pd. Si può sempre cambiare idea nella vita, è lecito, ma in un gruppo di lavoro come l’amministrazione di un paese, perlomeno la coerenza e la trasparenza dovrebbero essere valori primari”. 

“Dall’altra parte, invece, si candida il cugino, già sindaco nella legislatura precedente, come se il comune di Forte dei Marmi fosse un’affare di famiglia o perlomeno una cosa per pochi”. 

“Per tutto ciò sopra menzionato, ribadisco che proseguirò integerrimo la mia strada fino alla fine, senza apparentamenti con nessuno dei due. Ciò che guiderà le mie azioni saranno solo i valori del movimento Centro, che saranno condivisi anche da tutti i candidati della lista, dove ci saranno grandi sorprese”

(Visitato 220 volte, 1 visite oggi)

Forte dei Marmi, Mazzoni: “Ecco perché approveremo il piano operativo” 

Bruno Murzi: ecco la Forte dei Marmi del futuro