VIAREGGIO. Salviamo a zona mercato. È l’appello che lancia la lista civica Viva Viareggio Viva, in maggioranza con l’amministrazione Betti.
“La piazza Cavour a scrive la lista civica – che ospita il mercato è il primo punto da sanare. Quello che è il Regolamento Delle Aree Pubbliche Destinate al Commercio, non viene messo in atto né fatto rispettare da anni. : è un fatto che i passaggi di concessioni non vengono controllati dalla Commissione di gradimento, prevista dal Regolamento, che dovrebbe decidere se l’offerta merceologica proposta sia consona e di qualità.
La stessa Commissione, per altro, potrebbe essere eliminata dall’eventuale nuovo Piano delle funzioni per la tutela della continuità e delle tradizioni; tale Piano delle Funzioni dovrebbe interessare tutto il territorio di Viareggio con specifiche ben precise su Passeggiata, Centro città e Piazza Cavour. Le concessioni invece, sono spesso vendute, affittate e subaffittate, creando ovviamente anche speculazioni selvagge su quello che è suolo pubblico di proprietà del Comune.
“Per evitare che si continui a permettere tutto, con le conseguenze visibili dai cittadini, è necessario rimettere mano ad un Nuovo regolamento, ovviamente da far rispettare con precisi controlli.
Proviamo a fare qualche esempio di intervento.
1. Rimuovere i chioschi chiusi, per recuperare spazio e visibilità;
2. Rivedere l’esposizione delle merci i che spesso invade ben oltre il suolo pubblico consentito e rende difficile passare tra chiosco e l’altro;
3. Dare aria e rendere visibile la costruzione centrale del bel loggiato, opera dell’architetto Belluomini, che attualmente è nascosta da una muraglia invalicabile;
4. Dar vita ad un Nuovo Regolamento da mettere in atto, in tempi brevi.
“Alcune tracce per il Nuovo Regolamento:
a) chi è intestatario della concessione di suolo pubblico e del relativo chiosco che vi è sopra, deve essere anche lo stesso
che vi svolge l’attività; non è concesso affittare ad altri.
b) gli spazi concessi devono essere rivisti e limitati e sopratutto tracciati a terra;
c) nel caso si voglia cessare l’attività commerciale, deve essere obbligatorio riconsegnare al Comune la concessione che era stata data;
d) ciò che viene trovato fuori dalle superfici concesse deve essere rimosso e sequestrato.
e) il sindaco farà un’ Ordinanza di apertura obbligatoria, che copra i 2\3 dell’anno, dopo di che il Comune rientra in possesso della concessione.
f) la durata della concessione sarà di dieci anni , che potranno essere rinnovati previo accertamento che la concessione sia stata gestita secondo il rispetto del regolamento.
g) iI numero di concessioni procapite non deve essere superiore a due.
“Auspicabile anche il recupero del PIUSS che è stato perso. Il numero sempre maggiore di fondi commerciali chiusi non aiuta a rendere interessante l’offerta del nostro commercio. Su questo bisognerebbe intervenire in modo che i proprietari abbiano agevolazioni e vantaggi ad affittare, anche se a canoni più bassi. Attualmente i canoni d’affitto privati hanno cifre troppo elevate per essere sostenute dai negozianti. Risanare e riportare il Centro di Viareggio e il suo mercato ad essere attraenti e con offerta merceologica di qualità, significa tornare ad essere oggetto di attrazione e di interesse per i nostri visitatori, e questo aiuterà al recupero di un benessere generale della città.
Viva Viareggio Viva sposa dunque le esigenze espresse dal settore del commercio e contenute nel programma del sindaco Leonardo Betti. Di più, Viva Viareggio Viva vuole fare da sprone e da sollecito all’interno della maggioranza perché si metta mano al più presto al riordino del cuore pulsante cittadino e lancia anche l’idea di un progetto europeo per il restauro della loggia del Belluomini , attraverso un concorso di idee che potrebbe essere rivolto a giovani architetti e progettisti. Qualche spunto: recuperare l’agibilità della terrazza per punti ristoro (applicando ovviamente i vincoli, in quanto edificio storico), attrezzare un’area parco giochi per i bambini e di relax per adulti, immaginare un grande acquario a cielo aperto che faccia da cornice ad un lato della piazza, ecc. Se l’uomo non avesse ‘sognato ‘ abiteremmo ancora sugli alberi! Rimbocchiamoci le maniche e cominciano dai piccoli provvedimenti attuabili in breve, per progettare poi il futuro”.