VIAREGGIO. Il dilemma, appena alzati dal letto, era lo stesso che da oltre un secolo attanaglia il Carnevale: pioverà o non pioverà? Che, per alcuni viareggini, diventa: “niela dà o unniela dà?”. Con sommo stupore, e come per magia, il cielo smette di versare lacrime. Anzi, sorride. E regala a Burlamacco poche nuvole e qualche squarcio di sole che consente di non sfigurare davanti alle telecamere della Rai per la diretta tv.
Soprattutto. chiama a raccolta un numero di spettatori sufficiente a guadagnare 70mila euro e, dunque, superare la quota del milione e 700mila euro indicata dalla Fondazione Carnevale come previsione di incassi dalle sfilate. Della serie: tutto quello che arriverà nelle casse di Burlamacco per la sfilata di chiusura andrà a costituire una sorta di tesoretto. Che, alla luce dell’ipotesi di tagli al contributo annuale del Comune, farà certamente comodo.
Poco da aggiungere su questo Martedì Grasso: senza la pioggia l’afflusso sarebbe potuto essere maggiore, ma i ringraziamenti a Giove Pluvio per la sua clemenza in occasione della diretta Rai sono d’obbligo – a proposito: sarà mica stato merito della danza propiziatoria dei figuranti del carro di Malfatti, travestiti da indiani?
Ora l’attesa è per il gran finale di domenica 9 marzo, con il corso mascherato di chiusura – curiosità: sarà la sfilata numero 400 nella storia del Carnevale – e i verdetti.
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