Il Monte Corchia è alto 1678 metri slm, posizionato tra le alpi Apuane Meridionali  è conosciuto, oltre che per la possibilità di offrire interessanti itinerari di trekking, per altre due sue particolarità:

Riveste infatti una certa importanza dal punto di vista alpinistico e la zona migliore, sotto questo profilo, è rappresentata dal versante occidentale, là dove la roccia forma  quei caratteristici pinnacoli.
Famosa in Italia e nel mondo, per le sue incredibili grotte che raggiungono profondità di 1200m, per un dedalo di gallerie dalla lunghezza superiore ai 50km, questa bella montagna dall’aspetto alpino è anche molto generosa di pareti su cui scalare.

I Torrioni del Corchia

Numerose vie sono poi state aperte anche sulle pareti Nord, proprio sopra lo sterrato che da Passo Croce conduce a Fociomboli (come non ricordare la mitica Via Erik, lo Spigolo di Fociomboli, la Via Merendero).

Le grotte del Monte Corchia

Il Corchia è poi noto per il suo carsismo e per l’interesse che ricopre dal punto di vista speleologico; fra le grotte che si aprono su questa montagna, oltre all’Abisso Claude – Fighiera, ricordiamo l’Abisso Baader – Meinhoff (- 450 m.), l’Abisso del Sole dell’Ovest (- 320 m.), la Buca dell’Aihcroc (- 120 m.), la notissima Tana dell’Omo Selvatico (- 270 m., 1.500 m. di sviluppo) che si trova nel Canale delle Verghe, a breve distanza dal rifugio “Del Freo”.

Nel 2001 il Parco delle Alpi Apuane ha reso accessibile la visita all’Antro del Corchia, attrezzando un itinerario di circa 2 h. all’interno della montagna: i turisti possono prenotare la visita telefonando alla biglietteria che si trova a Levigliani (per ogni info si veda il sito dell’Ente Parco, cliccando la voce Antro del Corchia).

Monte Corchia Mappa

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