Il monte dei Ronchi è un piccolo monte di forma triangolare, vicino al gruppo del monte Altissimo, dove si trovano le cave di marmo più famose tra le quali quelle dove Michelangeli si riforniva per i suoi capolavori. Non è molto conosciuto ed è poco frequentato dagli escursionisti che possono comunque vederlo dalle montagne che lo circondano. È molto panoramico e salirlo non è difficile, ma richiede sempre attenzione.

Il nome dovrebbe derivare dal latino medioevale runcus (= terreno disboscato, sterpeto, terreno incolto da dissodare). In latino runca è l’erbaccia e runcāre significa sarchiare1. In zona il toponimo è presente come: Entroronco (Polla del Cartàro a Canevàra), Roncaccio (Canevàra), Roncali (Forno)Ronchi (Marina dei Ronchi), Roncivalle o Roncisvalle (Antóna).
Alcuni invece fanno derivare Ronchi da rónchio (spuntone roccioso) riferendosi ai caratteristici campaniletti scistosi che si trovano sul versante meridionale e nella parte più alta della cresta sud-ovest.

MONTE DEI RONCHI

È alto 1354 metri  e si trova interamente nel comune di Seravezza. Con la sua mole boscosa a forma di panetton e domina il paese di Campagrina.

È una vetta modesta circondata dal Monte Altissimo, dal Picco di Falcovaia, dal Monte Corchia, dal Monte Freddone e dal Monte Sumbra.

Sulle sue pendici si apre l’abisso Franco Milazzo che si sviluppa per 8 km con un dislivello di 700 metri. Inoltre sono presenti antiche cave.
2.

Questo termine non è presente solo da noi, ma è diffuso in altre zone della Toscana.

Nella carta della Regione Toscana (Repertorio Toponomastico regionale), basata sul Catasto Leopoldino e consultabile on-line, il monte è chiamato anche Monte dei Pensieri e il toponimo compare, nel versante nord, come “Nei Ronchi”. Localmente era conosciuto anche come Monte degli Organi in riferimento alle rocce del versante meridionale.

 

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