Doposcuola, il tavolo dei minori al lavoro per coordinare le attività

CAMAIORE. Il Tavolo dei Minori continua la sua azione di coordinamento delle politiche giovanili del Comune di Camaiore. L’attenzione si è focalizzata sulle attività di “doposcuola”: durante l’ultimo anno scolastico infatti, su impulso dell’Amministrazione, le iniziative si sono diffuse su tutto il territorio, andando a coprire sia il capoluogo che le frazioni (da Lido a Capezzano, dal centro a Valpromaro). Obiettivo del Comune è adesso quello di evitare la frammentarierà degli interventi e creare una rete tra le attività. Nell’ultima riunione erano presenti gli assessori al sociale, Andrea Carrara e all’Istruzione Sandra Galeotti, assieme ai responsabili del servizio sociale del Comune, dei tre istituti comprensivi e varie realtà locali: la coop. Arca per l’educativa territoriale, la coop. C.RE.A. per il Centro Ciaf “Cecco Rivolta” e il centro di aggregazione “Kamaleonti”, la Parrocchia di S. Maria Assunta e la Misericordia di Lido di Camaiore.
Alla riunione hanno descritto le loro attività di doposcuola anche l’Associazione Genitori Seimiglia, con il vicepresidente Emilio Masserati, l’associazione Il Cireneo con il Presidente Nilo Mattugini e la MiseLido in collaborazione con Parrocchia della Pieve tramite Silvia Maggini.
Il progetto del doposcuola creato dall’Associazione Genitori Seimiglia è attivo il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì fino alle 16:30: i bambini svolgono i compiti, poi giocano e partecipano ad alcuni laboratori pratici di teatro, arte e rispetto della natura. L’associazione Il Cireneo ha attivato invece il doposcuola presso il plesso “Giorgio Gaber” a Lido nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì, fino alle 17:30. La Misericordia di Lido gestisce, infine, il doposcuola presso la scuola primaria “Carducci” al Secco e la Parrocchia della Pieve organizza il dopo scuola al plesso di Capezzano.
Alcune attività sono svolte grazie al sostegno di Fondazioni Bancarie, alle quali il Tavolo dei Minori si è rivolto in modo unitario, altre sono svolte da educatori, volontari e insegnanti in pensione. L’amministrazione Del Dotto si dice soddisfatta della partecipazione numerosa, così come dell’impegno dei volontari che offrono a insegnanti, genitori e bambini aiuto e sostegno.
Adesso il Comune sta riflettendo su come lavorare ad un progetto condiviso che riesca a coordinare tutte le iniziative e dare stabilità sia finanziaria che organizzativa a queste realtà, divenute molto importanti per il territorio.