CAMAIORE. Chi si è trovato quel documento davanti ha pensato ad uno scherzo. Qualcuno ha messo anche in dubbio l’autenticità dello scritto, e la firma del sindaco. E invece no: è tutto autentico. Ai bagni del primo piano del palazzo comunale di Camaiore è apparso un foglio che spiega e suggerisce come comportarsi in bagno: prendere bene la mia quando si fa pipì, se proprio – e vale soprattutto per i maschietti – non si possono fare i propri bisogni da seduti.

Il documento è stato scritto direttamente dal sindaco Alessandro Del Dotto, di suo pugno. Premette che ” il Comune è fornito di servizi igienici e che siamo felici che siano utilizzati” e che “gli stessi sono oggetti di utilizzo non solo da parte dei dipendenti comunale ma anche dagli avventori degli uffici”.

Poi avvisa: “Ritenuto inopportuno di operare drastiche pratiche discriminatorie che limitino l’utilizzo dei bagni ad un solo sesso ma ritenuto altresi opportuno tutelare l’igiene dei luoghi con un occhio di riguardo per le signorine e signore”.

Così il sindaco parte con una serie di consigli e suggerimenti che, non ce ne voglia il primo cittadino, hanno fatto sorridere anche noi. Il sindaco infatti consiglia e suggerisce “di avere cura di utilizzare il bagno nel massimo rispetto, ricordandosi che dopo ci potrebbe essere sempre qualcun altro che deve farne uso”. E fin qui è solo buona educazione.

Poi va oltre e consiglia “se maschi – qualora non ritengono di voler utilizzare il bagno in modalità di seduta – di avere cura di alzare tutte le tavolette del bagno e di prendere precisamente la mira tenendo i flussi all’interno della circonferenza del vaso” e “se femmine di ricordarsi di gettare eventuali equipaggiamenti diversi dalla carta negli appositi cestini”.

cartello bagno camaiore Ma al di là dell’ilarità che il cartello ha suscitato, il problema è reale, e lo ribadisce lo stesso sindaco Del Dotto, che contattiamo telefonicamente. “Effettivamente ci sono mattinate – spiega – in cui bagno non è presentabile, quasi inutilizzabile. Ripeto, viene usato sia da dipendenti che da chi è in attesa di essere ricevuto dagli uffici, che a volte magari va particolarmente di fretta. Però molte dipendenti donne si sono lamentate. Ed anche le signore delle pulizie hanno manifestato qualche rimostranza, per lo stato disastrato in cui si trova il bagno certi giorni. Non c’è bisogno e non farà un’ordinanza. Ma ho fatto protocollare questo documento con dei semplici consigli “in perpetuo”, perchè sono norme basilari”.

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