MASSAROSA. “Dispiace riscontrare come l’esponente dell’UDC Alberto Coluccini si ostini ancora una volta ad intervenire, solo per desiderio di visibilità, su una tematica di cui evidentemente non conosce né i contenuti, né il lavoro che questa amministrazione sta facendo per cercare di risolverla, pur non rientrando, dal 2006, ovvero da quando esiste il Gestore Unico del servizio idrico integrato, nella competenza dell’Ente”. Lo dice il sindaco di Massarosa, Franco Mungai, commentando la notizia della presenza dei ferro nell’acqua di Piano di Mommio.

“La questione, purtroppo, che riguarda Piano di Mommio in maniera più evidente, ma che interessa anche altre frazioni, non è, come più volte dichiarato a noi da GAIA e come detto anche pubblicamente dal Presidente di questa Ermindo Tucci, di facile soluzione soprattutto perchè l’Azienda sarebbe chiamata ad enormi investimenti che attualmente, stante le condizioni economiche in cui versa, non può sostenere.

“Su tale problema tra l’altro fui già chiamato a riferire mesi fa durante una riunione del Comitato di Frazione di Piano di Mommio di cui lui fa parte e in quell’occasione ebbi modo di illustrare ai cittadini presenti i termini della vicenda e l’interessamento costante da parte della mia amministrazione, ma evidentemente Coluccini non ricorda o, peggio ancora, fa finta di non ricordare.

“Nel suo comunicato, Coluccini richiama una sentenza del TAR Lazio di qualche giorno fa, di cui tra l’altro ero già a conoscenza, avente come oggetto la fornitura di acqua gravemente contaminata da arsenico ed emissioni di successive ordinanze sindacali di non potabilità da parte di alcuni comuni d’Italia, per fondare, nel nostro caso, la richiesta di una riduzione della tariffa per la scadente qualità dell’acqua erogata dal Gestore Unico GAIA. Coluccini, però, sembra non essere stato in grado di leggere bene il contenuto del provvedimento emanato dal Tribunale Ammnistrativo, poiché se avesse fatto attenzione si sarebbe accorto che in realtà il TAR non si pronuncia affatto sulla riduzione della tariffa, ma bensì solo e soltanto sul risarcimento del danno non patrimoniale, quindi sul danno biologico e morale, quantificato, tra le altre cose, in una somma irrisoria pari a soli 100 Euro ad utente. Quindi, quel provvedimento, purtroppo, non legittima riduzioni tariffarie di qualsiasi tipo.

“Il sottoscritto, come detto anche in altre occasioni, si è più volte mosso e si sta muovendo con i tecnici di GAIA per cercare di trovare una soluzione al problema, ma come detto l’Azienda non dispone ad oggi delle risorse necessarie per farvi fronte. Un Sindaco, in questo caso, come autorità garante della salute pubblica l’unica cosa che può fare, solo però nel caso in cui l’AUSL dovesse comunicare che a seguito di analisi l’acqua risulta non potabile, cosa che per ora non è mai successa, è emettere un’apposita ordinanza con tutto quello che ne consegue.

“Quando Alberto Coluccini parla di riduzione della tariffa, comunque ed in ogni caso, mi viene da sorridere. Ricordo, infatti, per chi se lo fosse dimenticato, che Coluccini ed il Partito che dice di rappresentare a Massarosa, in occasione del Referendum  del 12/13 giugno 2011, hanno sostenuto la campagna del “NO” ai quesiti sull’acqua, schierandosi a favore della privatizzazione, che avrebbe significato, se l’esito della consultazione popolare non fosse andato nel senso opposto, aumenti sistematici della tariffa, come l’esperienza oramai c’ha insegnato.

“Comunque tranquillizzo, ancora una volta l’irrequieto Coluccini, che ancora pare non aver digerito l’esito delle elezioni comunali di due anni e mezzo fa, dicendogli che tutto ciò che è nei miei poteri sarà fatto per risolvere questo problema. Mi domando piuttosto cosa abbia fatto lui ed il suo partito nei dieci anni in cui hanno governato il Comune di Massarosa. La risposta è semplice. Niente.

“Questa amministrazione, almeno, ha cercato, pur non avendo la pretesa di risolvere la problematica, di venire incontro alle esigenze e disagi dei cittadini di Piano di Mommio, attraverso l’installazione della “Casa dell’Acqua”, che tra gli altri nobili obiettivi ha anche quello di perseguire questo risultato.

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