VIAREGGIO. “Santo subito” di Gilbert Lebigre e Corinne Roger trionfa in prima categoria. Luca Bertozzi vince e viene promosso tra le mascherate di gruppo, dove Edoardo Ceragioli supera Libero Maggini nella corsa per la seconda categoria ma a festeggiare per il successo è Marzia Etna.

I fratelli Cinquini centrano, dopo la quinta affermazione in altrettanti anni tra i carri piccoli, il passaggio in prima categoria, salutata invece da Gionata Francesconi e Alfredo Ricci che vengono retrocessi. Stesso destino – ma in seconda categoria – per Enrico Vannucci ed Eleonora Francioni.

Ecco, dunque, chi sale e chi scende.

Prima categoria. Otto anni dopo, Gilbert Lebigre e Corinne Roger tornano a vincere in prima categoria: il loro “Santo subito!” aveva effettivamente stupito gran parte dei viareggini già dal primo corso (guarda il video dei festeggiamenti). E, adesso, c’è la certezza di aver stregato anche la giuria. Se l’ultimo successo, seppur in compartecipazione con Arnaldo Galli, risale al 2004, bisogna tornare indietro addirittura di ventiquattro anni per rivedere Lebigre e Roger vincitori in tutta solitudine.

I coniugi transalpini battono, per uno strano scherzo del destino, un carro dal titolo francese, “Grandeur” di Simone Politi e Priscilla Borri. Che avrebbero festeggiato la vittoria, ma possono comunque consolarsi con l’aver centrato l’obiettivo della salvezza: a retrocedere in seconda categoria sono infatti Gionata Francesconi ed Alfredo Ricci, rispettivamente settimo e nono classificato.

Tanti rimpianti per Ricci: sarebbe bastato assestarsi in settima posizione per mantenere la categoria, alla luce dell’ultimo posto di Franco Malfatti, altro pericolante. Ricci si ferma infatti a quota 28 punti, due in più dell’avversario: dopo otto anni tra i carri grandi, ecco arrivare la mesta retrocessione in seconda categoria. La stessa dove Gionata Francesconi – anche lui chiude a 28 – mancava, addirittura, dal 1993.

Seconda categoria. Di fatto, avevano già un piede e mezzo nella categoria regina del Carnevale. Ma non era ancora del tutto sicuro. Adesso sì: i fratelli Stefano ed Umberto Cinquini vincono per la quinta volta consecutiva tra i carri piccoli e tornano tra i grandi del Carnevale: l’ultima volta era stata nel 1999, quando lavoravano assieme a Paolo Lazzari (leggi l’intervista ai fratelli Cinquini).

Luciano Tomei e Jacopo Allegrucci occupano gli altri due gradini del podio. In coda, invece, retrocedono Enrico Vannucci (ultimo classificato) ed Eleonora Francioni: nel caso della carrista chiantigiana sono stati fatali proprio il quinto posto ottenuto oggi ed il risultato di Emilio Cinquini, giunto quarto. Entrambi chiudono a quota 13 punti alla fine del triennio: grazie al miglior piazzamento nell’ultimo anno, però, si salva Cinquini.

Mascherate di gruppo. Dallo spettro della retrocessione alla gioia per la vittoria, la prima nella sua lunga carriera tra le mascherate di gruppo. Un Carnevale davvero indimenticabile per Marzia Etna, vincitrice con “Trenitalia” (leggi l’intervista).

E Carnevale indimenticabile, nel bene e nel male, anche per Edoardo Ceragioli e Libero Maggini, i due principali contendenti per il passaggio di categoria. Il primo centra il secondo posto e chiude a quota 7, mentre Maggini non va oltre la quinta piazza e totalizza 8 punti. “Volta la carta” era il titolo della mascherata di Ceragioli. Che adesso, invece, volta pagina. E da mascheratista diventerà carrista (leggi l’intervista a Ceragioli).

Retrocedono, invece, Mario Neri (29 punti al termine del triennio) e Antonio Mastromarino (25, al pari di Michele Canova che però si è piazzato meglio) che solamente tre anni fa era arrivato addirittura a conquistare il primo posto al debutto assoluto nella categoria.

Maschere isolate. Partiva da favorito numero uno per la vittoria finale. E così è stato. Luca Bertozzi, uno dei maggiori talenti espressi dal Carnevale negli ultimi anni, trionfa tra le maschere isolate con “Angelì e demoni” e conquista la categoria delle mascherate di gruppo. Dopo quattro successi consecutivi, dunque, arriva la tanto attesa promozione. (leggi l’intervista a Bertozzi)

Secondo posto per un altro giovane promettente, Andrea Pucci: fino ad oggi ha trovato il solo Bertozzi a sbarrargli la strada verso il successo. Ma è pur vero che, a 22 anni non ancora compiuti, il futuro è tutto dalla sua parte.

 

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