PIETRASANTA.Venerdì 13 alle 18 inaugurazione di un nuovo “ambiente” dedicato agli aperitivi/spuntini/merenda-cena all’interno del ristorante da Beppino. All’inaugurazione parteciperanno con scenette dedicate Lora Santini e Antonio Meccheri.

Oggi come sessant’anni fa. Da Beppino il tempo sembra essersi fermato, anzi gli antichi riti vengono richiamati alla memoria così come i buoni sapori che tornano protagonisti con “La madia di Amelia”.

La celebre trattoria, nata nel 1952, si fece subito conoscere per le merende, appetitoso appuntamento quotidiano che vedeva protagonisti Beppino e Amelia, amabili padroni di casa.
Giuseppe Novani (Beppino) trasformò due piccole stanze di un vecchio cascinale in una originale “Osteria con mescita di alcolici”. Il locale incontrò il favore dei versiliesi e dei villeggianti per la buona cucina e per l’ambiente caldo e ospitale tanto che divenne subito un punto di ritrovo.
Il successo di questa formula arriva fin da subito e si accentua negli anni grazie ai piatti semplici e genuini richiesti dagli stessi avventori come i tordelli, i tagliarini con fagioli, la trippa… Da ciò nascerà con gli anni l’Eno-Trattoria…
Ma proprio sulla base di questa antica usanza nasce nel 2012 a distanza di 60 anni, l’idea di riprendere e riproporre questa formula… Il venerdi, sabato e domenica dalle 18 alle 21 ed oltre, con “LAMADIAMELIA” dove poter assaggiare prodotti tipici come mortadella nostrale, rigatino, biroldo e soppressata, polpettine… E ancora il baccalà, le acciughine marinate, le olive e la panzanella, i formaggi pecorini di zona e il fresco formaggio “a grasso” oltre alla mitica trippa.
Il tutto rigorosamente legato alla tradizione come 60 anni fa e di attenta provenienza locale e possibilmente certificato biologico. Il tutto all’insagna dei prodotti a km “0”.
Non mancheranno per i golosi i dolce fatti in casa come il mitico marzapane della Dina oil dolce del poeta o i biscottini della casa. Per tutto il weekend il pane viene servito appena sfornato. I vini sono al bicchiere a partire da 3 euro. Si può scegliere tra 6 etichette, tre rossi, un bianco, un prosecco e un vino da dessert. Oltre ad usufruire degli spazi all’aperto una stanza del ristorante è adibita a questa nuova iniziativa, senza che si crei intralcio alla normale attività.
Si può partecipare a La madia di Amelia – pane&co, oggi come sessant’anni fa, bevendo un semplice bicchiere di vino con gli amici o sedendosi a tavola con un menù dedicato e magari acquistando un po’ di pane, del formaggio o le marmellate e gli altri prodotti da portare a casa.
Non c’è il buffet ed i tavoli sono allestiti con le cassette in legno dei vini. Anche l’apparecchiatura è in stile vintage con colori caldi e rilassanti. La madia di Amelia vuole essere una vera alternativa ai moderni happy hour. E come detto lo spuntino può essere una alternativa alla cena oppure diventare la cena stessa.
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ultimo aggiornamento: 13-04-2012


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