CAMAIORE. “Caro signor Sindaco, ci mostri il suo carattere e non si presti, nell’ultimo giorno del suo mandato, a giochi che somigliano a spot elettorali di Governi passati”. Lo scrivono i pensionati della Cgil, alla luce della notizia dell’inaugurazione del Parco della Rimembranza che avverrà sabato, in piano silenzio elettorale e ad un giorno dal voto.
“Il suo amministrare la città – scrivono i pensionati Cgil – ci ha fatto vedere fino ad oggi che queste bassezze non le appartengono, lei si è sempre vantato di affrontare le cose con il piglio ed il carattere, a volte discutibili, ma sanguigni e sinceri da “Sindaco contadino” quale ama definirsi. Riteniamo che questa amministrazione, che i partiti che la hanno sostenuta nel suo impegno, la costringano per puro interesse elettorale ad inaugurare il “Parco della Rimembranza” sabato 5 maggio ovvero il giorno prima dell’appuntamento elettorale delle “amministrative” nella nostra città”.
“I centri di aggregazione, gli spazi che la cittadinanza ha diritto di godere – aggiungono i pensionati – sono di tutti: anziani e giovani, madri e bambini e non devono prestarsi a manifestazioni di parte in particolar modo nel momento in cui le parti politiche sono impegnate nel proporsi per il futuro governo del territorio ed, a norma di legge, dovrebbero tutte considerare esaurito il tempo a loro disposizione per la campagna elettorale.
“Il silenzio elettorale è brevissimo: è limitato al giorno antecedente il voto ed ai giorni interessati dallo stesso; facciamo un po’ di fatica a ritenere che l’inaugurazione del Parco non potesse essere collocata in un momento più opportuno. Noi siamo un sindacato, quindi un associazione di pensionate e pensionati che credono nell’impegno civile e politico e nel suo esercizio partendo dal rispetto delle regole, dal rispetto formale e da quello sostanziale. La ringraziamo – conclude Spi Cgil – per aver nuovamente reso fruibile uno spazio aggregativo dal forte valore simbolico; ma domani, prima del voto, rimarremo a casa a riflettere come vuole la legge e come imporrebbe il buonsenso”.
