FORTE DEI MARMI. È stata gettata via una occasione d’oro. Il Cgc ha rinunciato ad aggiudicarsi la prima gara della semifinale scudetto di hockey su pista, persa 5 a 4 a Forte dei Marmi. Nell’altro confronto di semifinale pesante la sconfitta del Lodi a Valdagno per 7 a 0.

I bianconeri di Massimo Mariotti non hanno approfittato dell’assenza per squalifica di Gimenez nel Forte, e quando erano in vantaggio per 4-1 non hanno saputo chiudere, o quanto meno controllare questo vantaggio prezioso.

Come era accaduto con il Breganze, ma anche in altre gare, è stato regalato un tempo agli avversari che ne hanno approfittato vincendo alla fine una partita con merito, visto che i bianconeri hanno depositato su un piatto d’argento agli avversari l’opportunità per aggiudicarsi gara uno.

Dalle dichiarazioni post partita di Enrico Mariotti (frutto ovviamente della delusione per lo scivolone)  traspare qualche problema all’interno dello spogliatoio, perché questa è una squadra composta da campioni abituati nel tempo a vincere tutto quello che c’era da vincere, e forse alle prime avvisaglie di delusione non sono riusciti a gestire la situazione.

Per recuperare la sconfitta di ieri sera, il 29 maggio occorre scendere in pista con un altro atteggiamento.

Sicuramente il fatto di avere giocato senza tifosi presenti sugli spalti che potessero incitare la squadra ha influito psicologicamente, e questo denota i problemi di questo sport: per una semifinale scudetto non è stata consentita la presenza del pubblico per una delle squadre impegnate. Una quarantina di persone avevano cercato di raggiunge, in scooter, il palazzetto ma sono stati fermati dalle forze dell’ordine al confine con il Comune.

Il Forte, con il ritorno di Videla, ha trovato la quadratura del cerchio, permettendo a Crudeli di correre di meno, ed essere lucido per tutta la partita: ecco perché il Cgc deve fare attenzione e non sottovalutare per nulla l’avversario. Anche se Massimo Mariotti, dopo il successo dei rossoblù sul Giovinazzo, dichiarò di essere preoccupato, ed aveva ragione. Oppure, da fine conoscitore del suo spogliatoio, aveva captato che qualcosa non potesse girare secondo le aspettative.

Ieri sera Mariotti, da vero “condottiero”, si è assunto le responsabilità della sconfitta, dicendo di avere forse gestito male i cambi. Dall’altra parte invece il Forte ha ammesso un pizzico di fortuna.

È stata tutta la squadra che, ad un certo punto, non ha giocato più da Centro, cosa però che nell’arco di questa stagione è capitato più volte. Ed è in tal senso che nei giorni che ci dividono la partita numero due, la squadra deve lavorare molto: diversamente lo scudetto rischia di essere scucito dalle maglie bianconere.

(Visitato 95 volte, 1 visite oggi)
TAG:
1 19 maggio 5-4 analisi cgc critica Forte dei Marmi gara uno roy lepore viareggio

ultimo aggiornamento: 20-05-2012


HOCKEY, MIRKO BERTOLUCCI: “VINCIAMO LE ALTRE DUE GARE”. ENRICO MARIOTTI: “SIAMO STATI BAMBINI CAPRICCIOSI”

D’ONOFRIO ENTRA E PUNISCE IL MONZA, IL VIAREGGIO IPOTECA LA SALVEZZA