MASSAROSA. “Ci teniamo a marcare con chiarezza una differente visione di strategia, ma anche di linearità politica e rispetto dei programmi presentati ai cittadini nei confronti dell’attuale giunta di sinistra. La nuova caserma per la Polizia Municipale, prima opera passata a Sermas dalla giunta, per un importo di circa 500mila euro non rappresenta a nostro giudizio una priorità per il Comune di Massarosa”.

Lo scrivono Alberto Coluccini, Claudio Marlia e Stefano Pecchia (rispettivamente, nell’Udc, coordinatore comunale, capogruppo consiliare e responsabile della zona Quiesa), commentando la notizia del progetto approvato dalla giunta per la nuova caserma di via Portovecchio.

“Con un importo di oltre  500mila molte – scrivono i tre esponenti Udc – sono le possibili opere qualificanti per il territorio che invece restano al palo anche se presenti da tempo nel piano delle opere pubbliche ma che non stanno vedendo la luce. Non ci è chiaro quando sia subentrata questa priorità e cosa spinga l’amministrazione comunale a diramare un comunicato di annuncio dell’opera quasi ogni 15 giorni da qualche mese a questa parte, poiché del resto non appariva neanche nell’elenco approvato dalla stessa maggioranza in commissione lavori pubblici di ottobre, dove eravamo presenti con 2 auditori”.

“Più volte la sinistra – aggiungono – ci ha risposto che non trova i soldi per realizzare un progetto di videosorveglianza per rispondere alle richieste di sicurezza dei cittadini e chiesto dove intendevamo prendere i soldi, bene con un importo del genere non solo non saremmo più all’ultimo posto in Provincia per investimenti in sicurezza ma diventeremmo addirittura all’avanguardia nel panorama nazionale per la sicurezza e contrasto alla criminalità”.

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“Inoltre non condividiamo le affermazioni ed entusiasmo dell’Assessore ai Lavori Pubblici a sostegno dei vantaggi dell’opera che a suo dire <porterebbe maggiore sicurezza a Massarosa>, come?. <Che con la nuova caserma sarà possibile ampliare l’organico>, rispondiamo che in realtà centra ben poco. <Che trasferendola in una zona decentrata ed un po’ fuori mano i cittadini avranno maggiore privacy>: non ne ravvisiamo preoccupazioni particolari”.

“Inoltre tutto sommato i metri quadri messi a disposizione del nuovo comando – aggiungono Pecchia, Marlia e Coluccini – sono pressoché uguali agli attuali, quindi a parte rinunciare a ad altre opere od ad un programma di videosorveglianza non abbiamo la solita percezione di priorità ed importanza dell’opera rispetto ad altre e che tra l’altro  non è mai stata discussa con i rappresentanti dell’opposizione. Pertanto quella che sarà la prima mossa messa in campo nella voce sicurezza da questa amministrazione dopo 2anni e mezzo di immobilismo lascia tutto fermo con un bell’investimento finanziario per il nostro Comune”.

 

 

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