CAMAIORE. Il Comune dovrebbe avere dei tempi da rispettare nel dare le risposte alle domande dei cittadini per quanto riguarda permessi, autorizzazioni, nulla osta. Anche se tutti sanno che spesso non è così.
Già la legge nazionale, oltre che il regolamento comunale, fissa per gli uffici un termine che va dai 30 ai 90 giorni per completare gli iter burocratici, scadenze che possono allungarsi a fronte della necessità di coinvolgere altri enti (Soprintendenza, Unione dei Comuni, Genio civile…).
L’Amministrazione Del Dotto si è dotata ufficialmente di una nuova regola per la quale il Comune paga anche il mero ritardo: ogni 10 giorni oltre la scadenza fissata per l’evasione della pratica, la pubblica amministrazione pagherà un indennizzo di 20 euro al cittadino, fino ad un massimo di 100 euro.
In sostanza, il semplice ritardo diventa motivo di indennizzo. Come fare ad ottenerlo? Basta inoltrare richiesta al Segretario Comunale, corredandola degli estremi della pratica e di tutti i dati personali, dopodichè, entro 30 giorni, il Segretario stesso darà risposta. Resta comunque impregiudicato il diritto al risarcimento dei danni che il cittadino dovesse vantare ad altro titolo.
“Ci sono tre obiettivi fondamentali che ci poniamo con questo nuovo strumento – dichiara il sindaco Alessandro Del Dotto – Il primo è la uno stimolo agli amministratori pubblici, che saranno così sollecitati a dare una adeguata organizzazione agli uffici in modo che non vi siano ritardi e dunque costi. Il secondo è lo stimolo dell’attenzione e della partecipazione del cittadino, che sarà, oltre che interessato, anche vigile sentinella. Terzo e ultimo obiettivo quello della responsabilizzazione degli uffici e dei dipendenti nella realizzazione dei doveri dell’amministrazione. Si tratta di una piccola ma significativa rivoluzione, realizzata non contro qualcuno, ma con una finalità costruttiva e propositiva”.
