VERSILIA. Nuove morie di pesci in Versilia: sulla Fossa dell’Abate un cosa piuttosto contenuta ma il dato preoccupante è che sono morte anche due anatre probabilmente per colpa di un’alga. La moria grossa, circa 800 kg di pesce, si registra a Capezzano Pianore, nei pressi dell’inceneritore, dove nel fosso Carraietta e nel Torrente Baccatoio sono morte carpe ed altri pesci d’acqua dolce.
Il consorzio di Bonifica ha attivato la procedura prevista per questi casi e sul posto sono intervenuti l’Arpat e i rappresentanti del comune di Viareggio (per la fossa dell’Abate) e Pietrasanta (per gli altri due canali).

Ad un primo esame nella tarda mattinata per entrambe le morie si era deciso di procedere, come previsto con la rimozione dei pesci a cura dei Comuni che avevano già avvisato Sea (Viareggio) e Ersu (Pietrasanta). Con il passare delle ore la situazione a Pietrasanta si è andata complicando e sono stati necessari interventi immediati.

La moria si è estesa sia a valle che a monte dell’impianto idrovoro Mandriato. Per contenere i danni ed evitare che le carcasse si spargessero nel canale, gli operai del Consorzio hanno sistemato in acqua alcune barriere galleggianti e rimosso 20 sacchi neri da 20 kg ciascuno di pesci, ripulendo il tratto verso mare. Altrettanti pesci si troverebbero nel tratto a monte e della rimozione se ne occuperà domani mattina l’Ersu. Dalle prime analisi compiute sul posto risultano altissimi i valori di acqua salata, 36,8 mS, in pratica acqua marina,  28° di temperatura e praticamente assente l’ossigeno disciolto, pari a 0,1 mg/l.

A giudicare dalle condizioni del sito, da una prima analisi, si ritiene che le cause della moria siano da ricondurre ad una massiccia ingressione di acqua salata dovuta in seguito alle forti mareggiate di domenica.
“Stiamo monitorando le altre foci – spiega il Commissario del Consorzio Fortunato Angelini – Fiumetto e Fiume Versilia. Siamo preoccupati per la zona di Montignoso e in particolare per il canale Colatore Destro. Abbiamo già a avvisato il Comune di Montignoso perché si attivi con monitoraggi stretti sull’acqua del canale”
“Purtroppo prevedere questi episodi è complicato e quasi impossibile – conclude Angelini – Il tracollo dell’ossigeno è improvviso e l’unica cosa che si può fare è stringere i monitoraggi nei punti a rischio. Da giorni teniamo sotto controllo il Colatore destro a Montignoso e invece la moria di oggi è avvenuta nella Carraietta, dove non sospettavamo niente”

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ultimo aggiornamento: 30-08-2012


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