CAMAIORE. “Mi aiutate a trovare un nome?” È questa la richiesta che un simpatico draghetto rivolge agli alunni della scuole elementari di Camaiore. C’è tempo fino al 15 novembre per partecipare alla raccolta di idee che porterà al battesimo della mascotte che accompagnerà i bambini nei percorsi didattici che l’Assessore alla Pubblica Istruzione Sandra Galeotti ha elaborato assieme all’Ufficio competente. Ogni classe potrà inviare la sua proposta via email ([email protected]) o via fax (0584-986.218).
I progetti si avvalgono della fondamentale collaborazione della Protezione Civile comunale e del Parco delle Alpi Apuane. Per le classi prime “Alla scoperta del parco botanico di Villa Cavanis”, per far apprezzare ai bambini uno dei patrimoni del Comune, con le sue particolari specie di piante e fiori. “Alla scoperta del bosco”, rivolto alle classi seconde, dove agli alunni, oltre all’individuazione delle specie vegetali ed animali che abitano la macchia mediterranea, sarà insegnato il corretto comportamento per prevenire il pericoloso e devastante fenomeno degli incendi. Inoltre, “Alla scoperta del fiume Camaiore”, per le classi terze, ha l’obiettivo di illustrare le caratteristiche del torrente che bagna la città e indicare quali sono le attività legate alla difesa del territorio, per impedire che le precipitazioni arrechino danni ambientali e materiali. Accanto a queste iniziative, per i ragazzi delle quarte e quinte classi viene attivato un corso decisamente importante, finalizzato alla sicurezza domestica, scolastica e ambientale. La Protezione Civile insegnerà come evitare ed eventualmente come fare fronte ad incidenti e pericoli che possono verificarsi laddove spesso non si pensa: un’attenzione specifica da parte dell’Amministrazione, che, assieme al progetto che ha portato i defibrillatori nelle scuole (in collaborazione con l’Associazione Balneari di Lido), garantisce un livello di consapevolezza e di sicurezza molto più alto rispetto al passato. “Alla base della Protezione Civile – conclude l’Assessore al ramo Carlo Alberto Carrai – ci sono formazione e informazione: questo vuole essere un primo passo, che inizia con le scuole, ma che l’Ufficio amplierà anche nei confronti della cittadinanza tutta con percorsi formativi mirati, nei prossimi mesi”.
