CAMAIORE. “I cantanti penalizzati? Certo, ma non dalla giuria, ma dall’acustica!” Interviene così il presidente del comitato Palio dei Rioni, Carlo Rosi, riguardo le polemiche scoppiate subito dopo la premiazione del vincitore del festival dei rioni sabato scorso.
“La polemica – scrive Rosi – ormai fa parte della vita di tutti i giorni, specialmente se fatta a caldo dopo una competizione che a mio avviso è cresciuta notevolmente di anno in anno. Quindi un plauso a tutti i rioni, che hanno saputo pescare artisti di notevole spessore”.
Rosi se la prende con qualche caporione reo di aver parlato a caldo. “Devo fare però un appunto – dice – agli addetti ai lavori, che hanno polemizzato per il risultato dato dalla giura, in quanto le regole vanno, così come le altre inerenti al Palio, discusse e modificate nelle sedi opportune, onde evitare strascichi
noiosi e sterili che non portano acqua al nostro mulino”.
“Invece devo fare veramente i complimenti a tutti gli artisti – aggiunge il presidente del comitato – che non sono stati penalizzati dalla giuria, ma bensi dalla scarsa acustica che ha il palasport. Quindi in futuro bisognerà trovare una location adatta per questa manifestazione e che abbia una capienza idonea a contenere il numeroso pubblico”.
Qualche critica era stata rivolta anche al duo alla conduzione, reo di aver fatto un po’ troppa satira politica. “Super promossi i copresentatori, Lucarini-Montaresi – contesta Rosi – che con uno stile personale e giovanile hanno condotto con snellezza un grande festival”.
Su facebook i vari gruppi di rioni camaioresi vanno avanti con le polemiche. C’è chi se la prende con la giuria, chi chiede giurati che non conoscano alcuno dei cantanti in gara e che siano qualificati (solo cantanti o maestri di musica in giuria, per intenderci), chi propone di rivedere le regole e non permettere ai vincitori dell’edizione passata di gareggiare di nuovo per le edizioni successive.
