VIAREGGIO. Chiudiamo un  2012 con un governo tecnico che ha fatto diversi danni che riscontriamo anche in Versilia. Monti ci lascia, tanto per fare alcuni esempi, con l’ impegno di aumentare l’ Iva dal 21 al 22%, gli esodati, lo smembramento della cassa integrazione e dell’ art.18, una nuova tassa sui rifiuti (Tares), il ridimensionamento delle risorse per la scuola pubblica, le pensioni a 70 anni, e mentre provvede a tagliare i fondi per i malati di Sla prevede pioggia di soldi per le grandi opere e per gli aerei da combattimento.

Mario Navari  portavoce Federazione della Sinistra-Versilia (Prc-Pdci) fa un bilancio del 2012 dal punto di vista della politica e della situazione economica.

“Addirittura il governo Monti ha chiuso la sua esperienza con il permesso delle aperture festive nel commercio, regalino natalizio per la grande distribuzione. Con molta probabilità avremo nel prossimo futuro lavoratori che invece di avere la pausa caffè, avranno la pausa per il pranzo di Natale o il cenone di Capodanno”.

Ma, secondo Navari, la vera notizia dell’anno è arrivata proprio in questi ultimi giorni del 2012.

“Arrivando alla fine del 2012 vorremmo pensare in positivo per il nuovo anno mentre invece arriva la batosta dell’ ipotesi di candidatura nel Pd per l’amministratore delegato di ferrovie Mauro Moretti. Notizia che getta nello sconforto e che sembra uscita da un film horror o da quelle barzellette dove si definisce il colmo di un soggetto”.

Non rimane che pensare a un governo tecnico alternativo.

“Lanciamo l’ idea di nuovi ministri:  Riccardo Antonini come ministro dei trasporti, il prof. Giovanni Cipollini dell’ Anpi alla cultura, il bagnino che non si mise la maglietta anti-Bolkestein al turismo, i volontari di Emergency e gli altri volontari delle associazioni versiliesi alla salute e sociale, gli avvocati che continuano a seguire la strage di S. Anna di Stazzema alla giustizia, un precario dei cantieri navali della Fiom al lavoro, i comitati paesani contro la chiusura degli uffici postali di Gualdo-Casoli-Azzano-Valdicastello alle telecomunicazioni, il parroco contro le slot Don Lenzi al tesoro, il comitato contro La Pietra alla scuola pubblica, un cavatore dell’ Henraux alle infrastrutture, ecc.

Con Antonio Ingroia cambiare si può e appena entrati in Parlamento proporremmo la rimozione dell’ incarico attuale di Moretti”.

 

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