(foto Pomella)
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CAMAIORE. Una decisione improvvisa, imposta e ingiustificata. Il Comune di Camaiore, sulla vicenda della chiusura da parte di Poste Italiane spa dell’ufficio della frazione di Casoli, non intende fare sconti alla società che gestisce il servizio postale.

L’amministrazione, nella persona del sindaco Alessandro Del Dotto, ha presentato un ricorso legale, attraverso l’avvocato Luigi Bimbi, nel quale si elencano tutti i motivi per i quali Poste avrebbe agito in maniera scorretta e unilaterale, privando seicento cittadini di un servizio garantito per diritto.

A partire da un articolo fissato nella Costituzione: quello della libertà della corrispondenza, secondo il quale il gestore del servizio postale deve garantire prestazioni anche nelle ‘isole minori’ e nelle zone rurali e montane.

Come se non bastasse, con decreto ministeriale (7/10/2008) sono stati fissati i criteri di distribuzione degli uffici postali, dove è previsto che sia assicurato un punto d’accesso entro 3 km dal luogo di residenza del 75% della popolazione, di 5 km per il 92,5% e 6 km per il 97,5%. Stando a queste cifre, come sottolinea l’amministrazione attraverso i suoi documenti, la frazione di Casoli si trova a una distanza superiore ai 6 chilometri dagli altri uffici postali: la distanza da quello di Camaiore ‘centro’ (il più relativamente vicino) è infatti di circa 8 km, mentre i due di Lido si trovano a 15 e 16 km, e quello di Nocchi a 10 km. Numeri che fanno emergere chiaramente l’illegittimità della scelta operata da Poste Italiane.

Ma non è tutto: anche la motivazione per la quale la chiusura è stata disposta viene contestata dal Comune. Contenuta nell’inciso “non garantisce condizioni di equilibrio economico”, la scelta di eliminare l’ufficio di Casoli non viene suffragata da ragioni concrete di tipo economico, e alla pubblica amministrazione non è stato fornito alcun atto delle valutazioni a monte su cui si è basata Poste Italiane.

“Non abbandoniamo l’idea che i servizi essenziali sul nostro territorio, come quelli di comunicazione postale, debbano essere protetti – dichiara il sindaco Del Dotto – Auspico di poter fare squadra su questo tema anche con gli altri comuni versiliesi, dato che il problema delle chiusure ha interessato, purtroppo, non soltanto i cittadini di Camaiore e di Casoli”.

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alessandro del dotto camaiore casoli causa poste italiane

ultimo aggiornamento: 26-02-2013


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