CAMAIORE. “Il risultato non è stato certo positivo, il Pd a Camaiore è di qualche punto sotto la media nazionale. Ma rispetto allo sconforto che ci era preso ieri sera in sezione, oggi sono meno pessimista”.
Lo dice Alberto Susini, segretario Pd di Camaiore, commentando il voto alle urne di ieri, che ha visto il Pd locale scendere al terzo posto, superato da Pdl e Grillini.
“Se prendiamo i dati delle ultime comunali – dice Susini – registriamo qualche punto in meno. Che non è certo un bene, ma neanche un tracollo. Sono andato a controllare anche i voti in termini assoluti. Noi al Senato ne abbiamo persi circa 1.400, il Pdl circa 4 mila: sono esattamente i voti presi del Movimento Cinque Stelle. E anche per i dati assoluti della Camera la situazione è questa. Camaiore non è mai stata una piazza facile per il centrosinistra: il Pd è sempre tra il 23 e il 25%. Solo nel 2008 ci fu un exploit, ma inutile visto che le elezioni le vinse il centrodestra”.
Susini osserva il risultato dei grilli. “Il movimento Cinque Stelle ha catalizzato un voto di protesta, ma è un segnale da non sottovalutare. Non conosco personalmente i loro esponenti a Camaiore, ma prendere qualche migliaio di voti vuol dire che c’è una forte richiesta di rinnovamento. Richiesta che riguarda tutti, sia noi del Pd che il Pdl”.
Per Susini però non c’è stato alcun segnale critico dell’elettorato nei confronti dell’attuale sindaco. “C’è forte richiesta di rinnovamente, e ne prendiamo atto. Del resto il nostro sindaco è figlio di quel rinnovamento, così come abbiamo di recente rinnovato i quadri politici. Questo risultato ci sprona a voler far bene”.
Il calo di voti, forti, Susini lo registra a Lido. “Abbiamo perso molti voti a Lido di Camaiore, ma da sempre è zona del centrodestra. Ripeto, a livello locale non ho visto un tracollo. Semmai ho assistito ad una bella mazzata di Grillo. Ma ci sono troppi elementi di novità per poter dire che con un candidato Premier diverso (Renzi, ndr) il risultato poteva essere diverso”.
