FORTE DEI MARMI. Ieri mattina (6 marzo) tre uomini hanno rubato dalla sagrestia della Parrocchia di San Francesco 6 calici placcati in oro e varie teche sempre placcate in oro per la custodia delle ostie. L’episodio di ieri è l’ultimo di una lunga serie di furti nelle chiese della provincia di Lucca, Pisa e Massa che hanno fatto innalzare i controlli  da parte dei carabinieri della Legione Toscana nei pressi dei luoghi sacri. Proprio grazie a questa intensificazione di vigilanza da parte dei militari, i tre ladri sono stati individuati e fermati poco dopo il furto.

Dopo la segnalazione da parte del parroco, la compagnia di Viareggio ha disposto un capillare pattugliamento del territorio. Sono stati un brigadiere e un appuntato della stazione di Forte dei Marmi a notare tre uomini sospetti nella pineta tra via Michelangelo e via Carrara, che si erano introdotti dalla recinzione e stavano armeggiando tra i cespugli. I tre vedendo la pattuglia hanno tentato la fuga. Inutilmente. I militari li hanno bloccati e perquisiti. Addosso i ladri avevano un cacciavite, un piede di porco, una lima e una torcia. I carabinieri hanno immediatamente ritrovato gli oggetti rubati: 6 calici con bagno in oro, 2 teche in metallo di grandi dimensioni per la custodia delle ostie, una teca di piccole dimensioni con bagno in oro per il trasporto delle ostie fuori dalla chiesa e altri vari oggetti già smontati.

In caserma, il parroco della chiesa di San Francesco ha riconosciuto gli oggetti, fornendo ai militari anche il filmato di video sorveglianza interno che riprendeva i tre intenti a rubare. Gli arrestati sono tutti italiani: un lucchese di 52 anni, un 49enne della provincia di Cosenza e un 66enne originario della provincia di Caserta. Tutti e tre sono nullafacenti e alle spalle hanno numerosi precedenti. Stamattina (7 marzo) sono stati processati per direttissima con l’accusa di furto aggravato in concorso, presso la sezione distaccata del tribunale di Viareggio.

Il giorno prima, un altro furto è stato messo  a segno in una chiesa di Querceta e anche nella chiesa di S. Ermete a Forte dei Marmi il parroco ha dichiarato che mancano alcuni oggetti. Congratulazioni ai carabinieri arrivano dal vescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto e dal sindaco di Forte di Marmi, Umberto Buratti. Il comandante della stazione di Forte dei Marmi, il maresciallo Giuseppe Alaimo, ha coordinato le operazioni che hanno portato all’arresto. Le indagini in corso dovranno accertare se i tre sono responsabili di altri furti messi a segno in questi ultimi tempi in diverse chiese delle province di Lucca, Pisa e Massa Carrara. Gli inquirenti seguono soprattutto la pista della ricettazione o delle sette sataniche.

 

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