LUCCA. Due personalità di grande rilievo, una lucchese l’altra viareggina, entrambe centenarie, a confronto coi ragazzi del territorio. Due generazioni molto lontane tra loro: da una parte padre Arturo Paoli missionario, presibitero e scrittore, insieme con il pittore Giorgio Michetti; dall’altra gli studenti di alcune scuole superiori del territorio.

L’appuntamento è per martedì 19 marzo, alle 10, nella Sala Ademollo di Palazzo Ducale durante il quale saranno affrontati alcuni aspetti del progetto “Attivamente” varato tre anni fa dalla Provincia di Lucca e che si propone di suggerire ai ragazzi stili di vita stimolanti e sani dimostrando come le passioni e le emozioni possono influenzare positivamente la quotidianità. Coltivare le proprie passioni significa alimentare il benessere, infondere senso e prospettiva alla percezione del mondo e di se stessi, soprattutto negli adolescenti e nei giovani.

Prendendo spunto dalla frase del filosofo Hegel che affermò: «Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione», padre Paoli e l’artista Michetti cercheranno di trasmettere ai ragazzi i valori delle loro principali testimonianze di vita, anche attraverso alcuni esempi emblematici di passione, motivazione e determinazione, dimostrando come non sia difficile comprendere che sono proprio le passioni e le emozioni che rendono la vita degna di essere vissuta e che motivano profondamente l’esistenza sia giovani che degli adulti.

 

Arturo Paoli. Nato a Lucca il 30 novembre 1912, laureato in lettere, è sacerdote dal 1940. Fra il 1943 e il ’44 partecipa alla Resistenza e svolge la sua missione sacerdotale a Lucca fino al 1949, quando viene chiamato a Roma come vice assistente nazionale della Gioventù di Azione Cattolica su richiesta dell’allora Mons. Montini, poi Papa Paolo VI. Dopo l’esperienza di Cappellano sulla nave argentina “Corrientes”, destinata al trasporto degli emigranti, entra nella congregazione religiosa ispirata a Charles de Foucauld e vive il periodo nel noviziato a El Abiodh, in Algeria. Nel 1957 fonda una nuova fraternità a Binda, in Sardegna, ma il rientro in Italia non viene ben visto dalle autorità vaticane. Decide allora di trasferirsi stabilmente in Argentina (Fortin Olmos) dove giunge nel 1960. Nel 1969 si sposta nei pressi di Buenos Aires e tre anni dopo a Suriyaco. Dopo l’esperienza in Venezuela si trasferisce a Foz Do Ignaçu nel “Bairro” di Vila Boa Esperanca dove costituisce una comunità che raggiunge autonomia organizzativa con l’associazione “Fraternità e Alleanza” (A.F.A.) per l’assistenza all’infanzia, alle donne e alla famiglia. Dal 2006 è tornato a Lucca, ove risiede in una casa sulle colline. Nel dicembre 2011 è stato inaugurato, in sua presenza, il “Fondo documentazione Arturo Paoli”, una raccolta di immagini, video, scritti a testimonianze della lunga vita che il sacerdote ha dedicato al prossimo. Il fondo ha sede nella Fondazione Banca del Monte di Lucca.

Giorgio Michetti. Pittore viareggino che lo scorso 7 dicembre ha superato la soglia del secolo di vita, ha cominciato a dipingere dall’età di 9 anni. Artista apprezzato sia in Italia che all’estero, dove ha esposto in prestigiose gallerie del mondo, gli è riconosciuta l’abilità di aver introdotto nuove tecniche, frutto di anni di sperimentazione e di studi grazie ai quali l’artista ha creato procedimenti d’una pregevole tecnica e li ha fusi con l’arte. Alla fine del 2012 la Provincia di Lucca ha ospitato la sua mostra antologica “Centannicompiuti” che ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica.

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ultimo aggiornamento: 16-03-2013


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