(foto Davide Dalle Mura)
(foto Davide Dalle Mura)

CAMAIORE. Nel conto ci sono tre edifici (che stando al Comune sono irreparabilmente compromessi e da abbattere), altre 14 case da sistemare, terreni e colli da mettere in sicurezza. Totale: 4 milioni di euro.

Questo il danno – ufficioso – causato dalle frane e dagli smottamenti di questi giorni a Camaiore. Un dato che sarà comunicato dal Comune alla Prefettura di Lucca, con la speranza che Regione e Stato facciano la loro parte.

In particolare dei 4 milioni di euro, tre sono a carico dei privati (case e terreni). Un altro milione di euro invece è quanto costerebbe alle casse pubbliche sistemare alcuni terreni soggetti a frane di pubblica proprietà. Nello specifico si tratta di terreni posti in località Pedona, Torcigliano e Gombitelli.

Numeri che, come detto, non sono ufficiali. “Stamani – ci spiega il sindaco Alessandro Del Dotto – abbiamo tenuto un vertice in Comune con la protezione civile. Abbiamo redatto una stima dei danni, pubblici e privati”.

Novità anche sul fronte della aziende che da due giorni sono rimaste chiuse dopo la frana alle spalle dell’Incaba. Una dopo l’altra le imprese, dopo aver pulito e messo in sicurezza il colle, stanno presentando i documenti perché possa essere rimossa l’ordinanza di evacuazione. La riapertura è prevista già per la giornata di domani.

Giovedì previsto sopralluogo di un esperto dell’Università della Sapienza di Roma.

Un comunicato ufficiale arrivato nel tardo pomeriggio conferma quanto avevano preannunciato:  “I danni complessivi, causati dal maltempo di questi giorni, da una prima stima del Comune di Camaiore, che dovrà essere approfondita, risultano essere di circa un milione di euro per l’ente pubblico e tre milioni e mezzo per le aree private. Per quanto riguarda le situazioni di interesse pubblico, si tratta di frane e smottamenti in diverse zone: Fibbiano, Gombitelli, Frascalino, Campiglioni, Rivolta e Pedona, più alcuni danni di minore entità. Hanno coinvolto abitazioni e attività private invece, gli episodi avvenuti a Colletto Santucci, via Belvedere, Gusceri loc. Monticello e via Contra.

“Il bilancio è di 10 famiglie, per un totale di 32 persone, e 3 aziende evacuate. Nel vertice che si è tenuto in Prefettura a Lucca, è stata ribadita la volontà del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi di ottenere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per accedere alle risorse necessarie agli enti locali. La domanda verrà inoltrata ai soggetti competenti a Roma.

Mi unisco alla richiesta degli altri sindaci – dichiara il primo cittadino Alessandro Del Dotto – nel domandare al nuovo Governo di consentire agli enti locali di poter spendere le risorse economiche per la messa in sicurezza del territorio, anche in deroga agli ormai insopportabili vincoli del patto di stabilità interno. Ringrazio Provincia e Regione che si sono attivate immediatamente per dare sostegno ai comuni – conclude Del Dotto – ma un grazie va soprattutto ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine, ai professionisti e ai volontari che si sono spesi senza riserve per dare una risposta tempestiva alle situazioni complesse che ci siamo trovati ad affrontare in questi ultimi giorni”.

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