VIAREGGIO. “L’annuncio sulla stampa odierna del nuovo piano della telefonia è la prima delle sorprese pasquali.” Lo scrive in una nota Marcello Ricci del Comitato Marco Polo.

“Già il vecchio piano comportava rischi per la salute della popolazione, ma certamente quello nuovo – quattro nuovi impianti, implementazioni e spostamenti di alcuni siti -, costituisce una situazione preoccupante con rischi enormemente maggiori.

“Inoltre, una decisione del genere non dovrebbe scaturire in assenza di un sindaco eletto, poiché, si è sempre detto, il commissario prefettizio che lo sostituisce dovrebbe intervenire solo sulle questioni urgenti e non dilazionabili, relative all’igiene ed alla salute pubblica, e, comunque, il Nuovo Piano della Telefonia non rappresenta solo una decisione tecnica, ma soprattutto una decisione politica.

“Non ci risulta, altresì, che la delibera si sia resa necessaria in seguito alla Legge regionale n. 49/2011. che indica, tra l’altro, l’installazione in area non edificata.

“Ritengo che nuovi impianti, e parte di quelli vecchi, siano inutili ai fini della possibilità di comunicazione e che l’amministrazione comunale, che dovrebbe verificare questa necessità, si prenda una grande responsabilità nei confronti dei cittadini, in un momento in cui vi è un incremento sensibile dei disturbi e delle malattie connessi alla presenza marcata di campi elettromagnetici.”

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