(foto Leonardo Lucchesi)
(foto Leonardo Lucchesi)

 CAMAIORE. Dopo gli eventi franosi dei primi di marzo 2013 e i tavoli tecnici aperti, coinvolgendo i privati colpiti dal dissesto del territorio e i loro professionisti, l’Amministrazione comunale passa all’azione sul fronte dell’aiuto per far fronte alle spese che incombono su di loro, per i lavori da eseguire in attesa del definitivo pronunciamento per il riconoscimento dello stato di emergenza dovuto ad eventi meteo eccezionali.

Il Sindaco Del Dotto ha avuto un colloquio con la Regione Toscana, nel quale ha ricevuto rassicurazioni dal Presidente Rossi che l’attenzione sulle vicende di Camaiore sarà massima e, compatibilmente con le valutazioni e gli adempimenti che spettano allo Stato, la Regione farà la sua parte con speditezza e celerità, cercando di aiutare Comune e famiglie ad avere quanto prima gli indennizzi.

Il Presidente Rossi ci ascolta e ci sta dando una mano: aspettiamo di avere presto l’esito delle valutazioni sulla situazione di emergenza che ha colpito abitazioni e coltivazioni nel nostro Comune” spiega il primo cittadino.

Il lavoro del Comune, tuttavia, non finisce qua: poiché alcune famiglie si trovano in difficoltà nel reperire risorse per la messa in sicurezza dei terreni privati, l’Amministrazione ha preso l’iniziativa di convocare nella prima settimana di aprile tutti i direttori degli Istituti bancari presenti sul territorio, per un incontro nel quale chiedere loro di impegnarsi a garantire un accesso ‘facilitato’ al credito per coloro che domandano mutui e finanziamenti, connessi alla messa in sicurezza del territorio delle zone schedate dal Comune, e per coloro che hanno subito danni alle aziende e alle strutture della produzione, in particolare quella agricola.

Si tratta di un gesto importante di solidarietà delle banche e degli istituti di credito del territorio nei confronti di quei cittadini che sono gli stessi che in quelle banche ripongono i propri risparmi e i propri stipendi – ricorda Del Dotto – non gli chiediamo di rinunciare alla loro missione aziendale, bensì di allargare le maglie di accesso al sistema del credito che, troppo spesso negli ultimi tempi, chiede in cambio garanzie elevatissime che, specie le famiglie colpite dalle frane, non è detto che possano permettersi”.

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