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VIAREGGIO. “L’atto amministrativo del dirigente Bertolucci non è intempestivo: è gravissimo ed immotivato.” Così Andrea Antonioli, esponente di Sel, interviene sulla questione del frazionamento delle aree della Polo Nautico.

“Il Comune non è tenuto ad esprimere nessun nulla osta e non sono chiare le ragioni per le quali in questa fase, cioè quando è già stato nominato il segretario della Port Authority, il dirigente del comune di Viareggio si esprima a favore del frazionamento di Polo Nautico, mentre lo stesso commissario prefettizio conferma la volontà di lasciare ogni scelta all’ Autorità Portuale ed alla prossima Amministrazione. Si conferma ancora una volta la inopportunità della scelta operata dalla giunta Lunardini-Cima di assegnare un ruolo così delicato ad una figura con i precedenti giudiziari di Bertolucci.

“La posizione di Sel, ma anche quella del Pd o almeno del suo segretario di Federazione, è chiara: non ci deve essere nessun frazionamento. Qualunque ipotesi di frazionamento metterebbe a rischio gli oltre trecento posti di lavoro diretti della Polo Nautico e delle aziende socie oltre a molti altri dell’indotto.

“Il rilancio dell’area di Polo Nautico e la salvaguardia dell’occupazione sono possibili solo partendo dall’unitarietà della concessione, il resto sono solo discorsi estremamente pericolosi e già smentiti dai fatti. Non c’è nessun piano industriale di rilancio dell’area che possa partire dal suo frazionamento.

“I candidati a sindaco devono essere chiari riguardo agli impegni futuri: o stanno dalla parte degli operai e delle piccole aziende e quindi della collettività, oppure stanno dalla parte degli speculatori. Chi finge di non scegliere porta solo acqua al mulino degli speculatori.”

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