VIAREGGIO. “Chi è stato eletto dai cittadini, e mi riferisco sia al Sindaco che all’intero Consiglio Comunale, deve farsi carico di amministrare la città e lo deve fare anche quando è molto difficile farlo. Mi riferisco evidentemente alla Polo Nautico, argomento caldo in questi giorni, ma il principio vale per tutte le grandi priorità di Viareggio e di Torre del Lago. La politica non può tirarsi indietro e non può pensare di fare lo “scaricabarile” sulle spalle di chi ha compiti meramente tecnici”.
Lo scrive Massimiliano Baldini, leader e consigliere comunale del Movimento Cittadini. “A maggior ragione in un momento così delicato per la Darsena che ha bisogno di regole chiare e rispettate sulle quali fondare il suo futuro. Il Segretario dell’Autorità Portuale Ing. Fabrizio Morelli, malgrado l’importanza e la difficoltà del compito assegnato, ha fino ad oggi operato molto bene e ha tagliato le tappe del processo di insediamento dell’organismo regionale con puntualità e malgrado gli inevitabili tentativi di rallentamento. Il parere tecnico sulla possibilità di frazionamento della concessione, almeno in questa fase e relativamente all’oggetto in questione, esaurisce il suo compito.
“Le decisioni spettano legalmente al Comitato Portuale come stabilito dalla legge regionale istitutiva dell’Ente ma è auspicabile che il Sindaco porti rapidamente in Consiglio Comunale l’argomento del frazionamento della Polo Nautico in modo da permettere al massimo consesso cittadino di discuterne ampiamente fornendo un contributo concreto e riflettuto alla decisione finale. E’ altresì auspicabile che tutto ciò avvenga, come accennato, nel rispetto di un confronto ampio ed approfondito ma altresì in tempi rapidi per sciogliere un nodo che si sta portando avanti da troppo tempo”.
“In campagna elettorale – conclude Baldini – abbiamo denunciato i mille ritardi delle amministrazioni precedenti sui temi più urgenti della città ed abbiamo promesso, più o meno tutti, di farcene carico con piglio deciso. C’è un Comitato Portuale che deve assumere per legge le decisioni, del Comitato Portuale fa parte il Sindaco, e c’è un Consiglio Comunale che, “sentite tutte le compane”, ha il diritto-dovere di dire apertamente come la pensa. La strada è tracciata, c’è solo da percorrerla”.
