CAMAIORE. “Condivido con Fabio Pezzini che oggi l’attività di balneare non sia un attività da consigliare ad un giovane visto la totale precarietà in cui versa la categoria. Peccato che me lo poteva dire nel 1999, quando ho consigliato quel tipo d’investimento alla mia famiglia e successivamente poteva sconsigliarmi anche di ristrutturare lo stabilimento contraendo con la società un mutuo che scadrà nel 2020 circa.  Menomale che non ho moglie e figli altrimenti li avrei portati sulla strada delle incertezze al posto di garantire un futuro e forse sarei paziente del Dott. Pezzini invece che amico”.

Lo scrive Carlo Alberto Carrai, assessore della giunta Del Dotto, rispondendo all’intervento del consigliere Fabio Pezzini che commentava le dichiarazioni dei redditi di consiglieri e assessori. “Comprendo – aggiunge Carrai – che chi vive di una professione personale è obbligato a vedere una retribuzione oraria asseconda delle ore lavorate. Se pero’ per dichiarare dei patrimoni devo trasformarmi nel Pietro Maso di Camaiore vi ringrazio preferisco vivere felicemente con i miei familiari”.

“Per evitare commistioni ed eventuali impegni che mi avrebbero sottratto a questa esperienza comunale nel 2011 – ricorda Carrai – ho abbandonato qualsiasi tipo di attività che mi avrebbe impegnato tempo, e durate la stagione estiva vengono assunte due persone in più che mi sostituiscono negli orari in cui sono fuori per impegni istituzionali, e come amministratore della società non percepisco retribuzione. Mi fa piacere però che si vada a toccare fatti personali, oltretutto pubblici a prescindere, vuol dire che stiamo lavorando bene e non ci sono altri argomenti dove attaccare l’operato”.

E qui Carrai ce l’ha con Pellegrini e Fratelli d’Italia. “C’è chi brama l’avere per essere, mi dispiace suscitare tanta invidia nel amico ed ex consigliere Pellegrini, ex pdl, ex an, ex udc, ex la destra, diciamo l’ex”.

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