VIAREGGIO. “Alla luce di quanto stipulato in consiglio comunale, dove il Sindaco si è impegnato, con un piano esecutivo di lavori e decisioni, a ridare al nostro porto rilevanza internazionale, sia in materia di traffico commerciale che da diporto, il Movimento 5 Stelle Viareggio, attraverso una conferenza stampa, ha ritenuto opportuno portare a conoscenza della cittadinanza alcuni dati.” Lo scrive il Movimento 5 Stelle in una nota.

“In primis, il progetto che ha stilato basato sulla risoluzione definitiva al problema dell’insabbiamento; la razionalizzazione dell’uso delle banchine; la nuova logistica generale del porto, improntata ad un suo sviluppo futuro prossimo; la gestione di saloni nautici apportatori di ricchezza nel nostro territorio. Ribadiamo, come già fatto in altre sedi, il diniego ad un eventuale frazionamento della Polo Nautico ed alla privatizzazione della Viareggio Porto.

“Riteniamo altresì necessario un utilizzo di personale educato e qualificato nelle zone di ormeggio, in quanto, a nostro parere, è fondamentale la disciplina e la passione nel lavoro, sia come punto di partenza che come base per una buona gestione delle risorse.

“Infine, ci auspichiamo il rispetto delle regole stilate dalla Capitaneria di Porto attraverso le proprie ordinanze e le leggi del codice della navigazione , il dovuto e costante controllo di cui sopra, affinché il porto torni ad essere una risorsa economica fondamentale per la città.

“Portiamo di seguito le nostre proposte atte a migliorare l’aspetto di un porto che allo stato attuale risulta essere non all’altezza delle sue aspettative, ma anche per creare una fonte di guadagno per tutta la città e i cittadini che la vivono:

– Eliminare il problema dell’insabbiamento costruendo una barra perpendicolare alla diga foranea (secondo il progetto del 1984 redatto dal professor Milano) che intercetti la sabbia trasportata dalle correnti dominanti da sud e la trasporti, tramite l’uso di un sabbiodotto, attivo anche all’imboccatura ed al Triangolino, per poi depositarla in mare di fronte a piazza Mazzini, dove la medesima corrente la trascinerà verso nord, distribuendola in modo naturale

– La nostra proposta per il porto parte da una seria e continuativa visione dello stesso durante tutto l’anno e anche attraverso una modifica del piano regolatore del porto datato 2007. Noi pensiamo che il porto abbia solo bisogno di alcune varianti da apportare alle banchine già esistenti, ma soprattutto di un aspetto estetico che latita da molti anni

– Come previsto dal piano regolatore del porto del 2007 siamo propensi a rinnovare il ponte girante, attualmente distante 120 cm dal livello dell’acqua e che il nuovo progetto sembra portare ad almeno 2,90 metri. Attualmente non abbiamo ancora avuto risposta riguardo alla considerazione dei valori di marea che si aggirano intorno ai 40 centimetri, questo per far si che diversi tipi di piccole imbarcazioni possano approdare all’interno della darsena Lucca che potremmo richiamare “darsena del viareggino”, darsena che attraverso l’inserimento di un pontile galleggiante (di risulta dopo i lavori alla Madonnina) riuscirebbe ad ospitare circa 90 imbarcazioni che oscillano tra i 6-8 metri

– Valorizzare e regolarizzare i posti barca lungo il canale, misura da prendere in considerazione in maniera seria e produttiva, creando posti con relativi servizi e oneri da parte dei proprietari delle imbarcazioni

– Una nuova distribuzione delle banchine sarebbe necessaria per rendere anche particolare e affascinante un porto che allo stato attuale sembra un ricovero per barche di tutti i tipi

– Nella darsena Toscana, approfittando dell’esistenza di costruzioni dedite alla vendita del pesce fresco, potremmo far attraccare le piccole e medie barche da pesca aumentando volendo le strutture per la vendita e creando una vera e propria zona di vendita tipica di una città di mare

– Creare una banchina per le barche d’epoca nella Darsena Italia, visto che a Viareggio esistono aziende dedite a questa attività, pensiamo sia fondamentale, non solo per le stesse, ma anche per dare un impronta chiara, visto che allo stato attuale pochissimi porti hanno questa peculiarità, attirando nuove imbarcazioni che possano fungere anche da attrazione turistica

– Nella stessa darsena dedicare le banchine a nord e a sud alle imbarcazioni/navi da diporto dedite ai lavori durante l’inverno, trasformandole in posti turistici d’estate

– Dedicare la banchina nella darsena Europa, di fronte alla Guardia Costiera, ai mezzi di soccorso e salvataggio della Capitaneria di Porto, mentre a Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia e Vigili del Fuoco deve essere destinata la banchina in via Coppino, già indirizzata a questo compito

– Destinare le restanti banchine della stessa darsena all’ormeggio di imbarcazioni/navi da diporto

– L’eliminazione dei pontili galleggianti alla Madonnina, con relativa costruzione dell’ultimo pontile in cemento, creerebbe posti barca da 15 a 40 metri, sicuramente più redditizie delle piccole imbarcazioni esistenti.
Creare al triangolino un vero e proprio porto della pesca allestendo oltre ad una nuova darsena, prevista dal PRP 2007, anche nuovi magazzini per i pescatori, studiati con la loro collaborazione, il più consoni possibile al loro utilizzo

– Dove, invece, il PRP prevede la costruzione di una banchina commerciale noi vorremmo creare un porticciolo naturale dedicato alle scuole vela ed ai relativi club, collegando due zone di Viareggio e uno sport, che riteniamo debba evolversi, appunto tra Torre della Lago (d’inverno) ed il Triangolino (d’estate)

– Dedicare la banchina ovest della darsena Viareggio ai grandi yacht in transito estivo e sosta invernale, rendendo consone all’uso anche le banchine esistenti

– Sempre nella stessa darsena dedicare le banchine a sud e ad est a banchine lavori di inverno e sfruttarle d’estate come banchine turistiche

“Troviamo interessante predisporre al vecchio mercato ittico la creazione di un Polo Tecnologico dove finalmente si potranno sfruttare anche le idee, proveniente dal personale qualificato che lavora in quest’area, riguardo alla nautica, creando innovazioni e nuovi progetti per il settore.

“In pratica esponiamo una soluzione basata, come già detto, sul rispetto delle regole e delle leggi, che prevede un vero e proprio riassetto e restyling del porto stesso con spostamenti di pontili galleggianti, abbellimento delle banchine e riassetto delle banchine stess,e dedicando ogni banchina ad un’esistenza specifica, che produca un introito sia per il comune, ma anche per le attività collegate agli yacht che risultano essere molteplici – il famoso indotto”

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